Si è aperta questa mattina, nei padiglioni della Fiera Milano City, l’esperienza della Regione Marche alla Borsa Internazionale del Turismo. «Saranno tre giorni in cui le Marche avranno la possibilità di mostrare a tutto il mondo le proprie bellezze e le proprie potenzialità e lo farà con un ricco calendario di eventi che contraddistinguerà lo stand regionale – si legge in una nota -. Saranno 36 infatti gli eventi organizzati da oggi fino alla chiusura di martedì. Tra questi è previsto un ricco cartellone di spettacoli, di itinerari culturali, artistici e enogastronomici, di eventi e manifestazioni sportive.
Ad inaugurare il padiglione delle Marche è stato il Presidente della II Commissione consiliare, con delega al Turismo, Andrea Putzu. «È stato un onore poter inaugurare la Bit per le Marche dove ho portato anche i saluti del Presidente Acquaroli. Il 2022 vuol essere per il turismo l’anno della ripartenza e la Regione Marche non poteva mancare a questo grande appuntamento – esordisce Putzu – grazie al nostro stand, i cui allestimenti sono stati attentamente progettati per poter riproporre al meglio gli scorci e i simboli più caratteristici del nostro territorio, ospiteremo anche tutti gli operatori e gli enti regionali maggiormente attivi in ambito turistico, creando di fatto una grande sinergia volta a potenziare al massimo l’attrattività del nostro territorio. Ci tengo infine ad esprimere soddisfazione per la visita allo stand delle Marche del Ministro del Turismo Garavaglia e per averci ringraziato per il lavoro che stiamo facendo per promuovere la nostra Regione». Il Presidente Putzu, in conclusione del suo intervento inaugurale, ha anche elencato i principali interventi normativi emanati dall’insediamento della Giunta Acquaroli ad oggi, tra cui la legge regionale sui borghi e quella sull’enoturismo, oltre che la creazione dell’Atim, l’agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione.
Marchestorie e cartellone delle attività culturali e degli spettacoli- Le Marche sono sempre una piacevole sorpresa per il turista, anche quando sembra di conoscerle. Ed emozionano, evocando quella linea ideale tra passato e futuro attraverso gli antichi Borghi, scrigni preziosi di tradizioni, valori, leggende e storie. Sono i testimoni intatti del fascino discreto delle Marche e che sono diventati i protagonisti di Marchestorie, festival unico nel suo genere, che già dalla prima edizione dello scorso anno ha tessuto insieme cultura e turismo. Dopo il saluto di benvenuto della Regione Marche agli operatori turistici e la presentazione del programma dell’edizione 2022 del presidente della Commissione consiliare Turismo, Andrea Putzu, di Gianluca Caramanna, consigliere del presidente della Regione e dell’assessore al Turismo della Lombardia Lara Mangoni, in visita allo Stand delle Marche, la Bit 2022 si è accesa sul festival itinerante dei Borghi.
L’appuntamento “MarcheStorie. Un affascinante viaggio alla scoperta dell’identità nascosta e segreta dei nostri luoghi” è stato presentato dall’assessore alla Cultura Giorgia Latini, insieme a Pino Insegno (che ha inviato un video saluto), al direttore artistico Marche Storie Paolo Notari e Ivan Antognozzi, Direttore Fondazione Marche Cultura.
«Rilanciamo il nostro territorio attraverso la cultura – ha esordito l’assessore regionale Giorgia Latini – .L’obiettivo delle Regione è emozionare il turista, chi viene a visitare il nostro territorio». Un rilancio che è racchiuso nelle politiche di settore avviate dalla Giunta Acquaroli, a partire dai fondi disponibili del Pnrr. «Con la line A (progetti pilota di rigenerazione) il Comune di Montalto Marche è stato premiato con 20 milioni di euro. Ora parte la line B (avviso pubblico ai Comuni), con 83 Comuni partecipanti, a testimonianza della voglia di progettare il rilancio e la rinascita del nostro territorio. Non verranno tutti selezionati, però è importante che 83 borghi abbiano iniziato un processo virtuoso per rigenerarsi, per rinnovarsi e divenire attraenti. Non tutti saranno selezionati, ma sono comunque testimoni di un percorso avviato, che può contare su tante risorse disponibili, come i 100 milioni di euro comunitari destinati al rilancio dei borghi. Inoltre con la legge regionale sul rilancio dei borghi, a disposizione ci sono altri 8 milioni. Adesso le risorse ci sono, bisogna crederci, ma siamo sulla buona strada perché le progettualità iniziano a concretizzarsi e sono progettualità importanti che permetteranno il rilancio del territorio».
«MarcheStorie è la festa dei borghi, patrimonio straordinario a cui la Regione dedica una grande azione di rilancio per il turismo e dalle ricadute positive sul sistema commerciale, urbanistico, sociale – si legge in una nota della Regione -. Si riparte dalla rete dei borghi per promuovere le Marche, dei centri storici come contenitori e contenuti in tutte le loro sfaccettature: l’artigianato, la manifattura, il turismo e molto altro. La prima edizione ha regalato grandi numeri: 56 i borghi coinvolti per 431 spettacoli, più di 2000 maestranze artistiche, tecniche, artigianali, 23 mila spettatori che hanno così potuto conoscere o riscoprire luoghi, cibi, vicende millenarie e racconti dei centri storici che costellano le Marche, dal mare alle montagne, negli antichi abitati arroccati, nelle fortezze medievali, attraverso città e chiese. Video racconti, narrazioni, momenti dal vivo, ospiti, gruppi musicali folcloristici, rievocazioni storiche, mostre, visite naturalistiche, laboratori artistici, diversi livelli sensoriali per raccontare storie, fiabe e leggende. E dopo l’edizione “zero” dello scorso anno, ora si punterà a una dimensione nazionale e internazionale per catture l’attenzione e l’interesse di un turismo sovranazionale». Successivamente è stata la volta della presentazione del cartellone delle attività culturali proposte dal Consorzio Marche Spettacolo e Amat: il sistema dello spettacolo dal vivo delle Marche riparte e per l’estate 2022 offre un programma ricchissimo di eventi. Di “Marche… ogni giorno sarà uno spettacolo”, ne hanno discusso Giorgia Latini, assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta, Presidente Consorzio Marche Spettacolo, Gilberto Santini, Direttore Amat e Daniela Tisi, Dirigente Cultura.
Alla Bit di Milano la Regione Marche ha presentato anche l’offerta turistica legata alla riapertura ai treni storici della tratta Ancona-Fabriano-Pergola – «Dopo il successo della scorsa edizione, con tre corse andate in sold out che hanno svelato un territorio ricco di bellezze paesaggistiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche, tanto da meritarsi l’attenzione del network Tv americano Cnn, il “Viaggio romantico nel tempo” nella Subappenina Italica verrà riproposto anche nel 2022 – si legge nel comunicato della Regione -. A Milano l’iniziativa ha avuto un testimonial d’eccezione: il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, in visita allo stand istituzionale delle Marche, ha avuto parole di apprezzamento per quanto proposta dalla Regione in collaborazione con Fondazione Ferrovie Italiane: «Questa iniziativa mi solletica molto, perché i treni storici sono l’emblema di un nuovo Turismo, l’esempio perfetto di come si possa valorizzare il nostro paesaggio e le nostre bellezze. Il treno storico è un modo ottimale per godere una vacanza perché è il contrario di come identifichiamo comunemente un treno, contraddistinto per lo più dalla fretta. Qui invece vuoi che il viaggio duri tanto, puoi respirare i paesaggi dal finestrino, fermarti a mangiare le tipicità gastronomiche, visitare i posti e risalire. Insomma davvero un nuovo modello di turismo».
L’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli ha parlato di «un viaggio romantico nel tempo», nella storia, nei colori e nei sapori delle Marche, «una proposta innovativa da gustare in diverse forme e vari periodi dell’anno, frutto di una visione strategica che unisce costa ed entroterra. Questa finestra sul mondo è in grado di offrire l’opportunità a turisti, famiglie e studenti in gita scolastica, di immergersi in bellezze naturalistiche, storiche e culturali semisconosciute che si aprono alle spalle del capoluogo regionale e delle nostre spiagge. Venti viaggi tematici che viaggiano lungo un tracciato ferroviario punteggiato da centri abitati e paesaggi dal grande fascino tra la provincia di Ancona e quella di Pesaro e Urbino. È un treno che idealmente rappresenta tutte le Marche, perché questa iniziativa, a fini turistici, apre a interessanti prospettive dal punto di vista commerciale, e desidera essere un tassello fondamentale per l’anello ferroviario delle Marche, con l’obiettivo di coinvolgere progressivamente tutte le province della nostra regione». Soffermandosi sulla seconda edizione, Baldelli ha parlato di «una edizione trainata dal successo popolare della prima, realizzata in tempi record, quando insieme alla Fondazione Ferrovie italiane abbiamo riaperto una tratta sospesa al traffico commerciale e dedicata al Turismo ottenendo un sold out inaspettato. Proprio due giorni fa in Regione abbiamo presentato il calendario 2022, e in un solo giorno si è registrato il tutto esaurito nei primi treni. È il segno tangibile di come le Marche hanno cambiato passo nel promuoversi e nel far conoscere luoghi che erano sconosciuti ai più. A volte anche agli stessi marchigiani. Le Marche si stanno aprendo all’Europa e al mondo con iniziative che, anche la Cnn, da oltreoceano, ha riconosciuto come una delle migliori iniziative d’Europa».
Il programma 2022 del Treno Storico Ancona-Fabriano-Pergola prevede «un menu per tutti i gusti – prosegue la Regione nella nota – Si va dalle corse a fini didattici, ideali per scolaresche in gita, a quelle prettamente turistiche dedicate alla scoperta di luoghi storici, tra spiritualità e leggende, antichità romane e tradizioni artigianali; dai treni dedicati al principe delle specialità locali, il tartufo e le sue fiere dedicate, fino ai viaggi di svago aperti a tutti, ciclisti compresi, come il treno di Halloween, quello in notturna a “mirar le stelle” nella notte di San Lorenzo, e il Christmas Rail dei mercatini di Natale, grazie alla partnership con Bolzano, territorio leader nel settore, e il sistema delle Pro Loco delle Marche. Non mancheranno viaggi con esperienze interattive e culturali di grande valore, come le visite guidate ai musei della carta a Fabriano, delle miniere di Cabernardi a Sassoferrato e dei Bronzi Dorati a Pergola, insieme alle visite nelle aree archeologiche di Sentinum, al Monastero di San Silvestro a Fabriano e quello di Fonte Avellana. Previste anche corse che consentiranno a turisti di trascorre un intero weekend pernottando nel cuore delle Marche, una due giorni immersiva durante la quale potranno assaporare l’esperienza di un viaggio in treno ricco di tappe e visite di elevato valore storico ed artistico. Una corsa, infine, ospiterà studenti Erasmus che partecipano al progetto europeo “Rail to Land” coordinato dall’Università Politecnica delle Marche, un’iniziativa che prevede la presenza di una carrozza espositiva multimediale».
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