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Marcia della pace Perugia-Assisi,
Maurizio Mangialardi rappresenterà
il Consiglio regionale delle Marche

ANCONA - Il capogruppo del Pd sarà domani alla manifestazione straordinaria organizzata per chiedere l’immediato cessato il fuoco e l’urgente apertura di un negoziato multilaterale serio e sotto l’autorità delle Nazioni Unite. «Più si ritarda, più alto sarà il rischio di un’escalation dagli esiti inimmaginabili»

Maurizio Mangialardi

 

Sarà il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, su delega del presidente Dino Latini, a rappresentare l’Assemblea legislativa delle Marche all’edizione straordinaria della Marcia Perugia-Assisi della pace e della fraternità che si terrà domani, domenica 24 aprile. “Fermatevi! La guerra è una follia” è lo slogan scelto dagli organizzatori per chiedere l’immediato cessato il fuoco e l’urgente apertura di un negoziato multilaterale serio, strutturato, concreto, onesto e coraggioso, sotto l’autorità delle Nazioni Unite.

«Per me è un grande onore rappresentare le Marche in questo contesto – commenta in una nota Mangialardi – e condivido pienamente la piattaforma pacifista che la manifestazione propone ai governi di tutto il mondo, a partire ovviamente da quello italiano. Se le istituzioni e la società civile non si mobilitano concretamente per fermare il conflitto scaturito dalla ingiustificabile aggressione della Russia all’Ucraina, c’è il rischio che le migliaia di morti civili che già si contano e la drammatica distruzione di intere città rappresentino solo la punta dell’iceberg rispetto al fosco futuro che attende l’umanità. Fermare il conflitto, per salvare vite ed evitare il rischio di un ulteriore pericolosissimo allargamento, significa far tacere immediatamente le armi, evitare di alimentare le tensioni internazionali, negoziare subito con tutti e su tutto: sui corridoi umanitari, sui futuri assetti geopolitici, sul disarmo e sul rispetto dei diritti umani. Credo che siamo ormai tutti consapevoli di come questa guerra abbia radicalmente cambiato il mondo che conoscevamo, ma più si ritarda nel porre le basi di quello nuovo che verrà, più alto sarà il rischio di un’escalation dagli esiti purtroppo inimmaginabili».

 

Marcia Perugia-Assisi, aderisce la Presidenza del Consiglio regionale

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