«Bene l’adozione della variante urbanistica in tempi celeri, ma stiamo sempre attenti ad evitare azioni disinvolte che possano portare al non conseguimento dell’obiettivo finale perché non si rispetta il principio della legalità che, a noi del centrodestra, interessa sempre in modo particolare». Commenta con soddisfazione il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, la possibile e auspicata nascita di un polo logistico di Amazon sui terreni dell’Interporto di Jesi. «A pochi giorni dal suo insediamento il nuovo CdA della società Interporto Marche Spa, presieduto da Stronati, con consiglieri Fileni e Gasparoni, ha invitato l’Amministrazione comunale di Jesi, in particolare la giunta, a dare il via libera alla variante urbanistica necessaria, che avverrà oggi, finalmente. Ne siamo soddisfatti. Ma invito tutti ad avere la giusta fretta, salvaguardando sempre le regole. In passato, non è certo un segreto, attorno all’Interporto vi era stato il rischio di operazioni “opache”, – ricorda Ciccioli – basti ricordare la questione relativa alla cessione dei diritti di costruzione con il rischio che fossero trasferiti per 600mila euro, mentre oggi la trattativa in corso con Amazon sta fornendo i giusti valori: 6milioni di euro, 1 a 10 il rapporto. Se ciò fosse avvenuto, vale a dire ceduto a 600mila euro, si sarebbe determinato un grave danno erariale per la Società pubblica, un arricchimento illecito di altri e di conseguenza si sarebbe avviata una più che probabile procedura giudiziaria».
Il capogruppo regionale di FdI considera molto positiva questa grande accelerazione «ma sempre nel rispetto della legalità. Vi sono i riflettori accessi sull’operazione, dunque dobbiamo fare presto e bene, nella piena legittimità. – sostiene – Da questo punto di vista, il precedente CdA, con presidente Marco Carpinelli e Milva Mariani sua vice, pur nominati dalla Giunta Ceriscioli, ha operato correttamente salvaguardando ogni procedura amministrativa e giuridica, risanando un’azienda pubblica che si trovava nell’anticamera del fallimento e di portare i libri in tribunale. Il nuovo CdA, che gode della mia massima stima e fiducia, sono certo che saprà fare altrettanto, ancor meglio. Vale a dire portare a compimento un’operazione che va fatta a tutti i costi, ma nel rispetto della legalità, senza azioni disinvolte e conseguendo l’obiettivo finale: creare le condizioni – conclude Ciccioli – perché la multinazionale Amazon investa su un territorio che ha assoluta necessità di nuova occupazione e sviluppo».
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