Per contrastare l’erosione nella parte nord della spiaggia di San Michele, il sindaco Filippo Moschella ha firmato oggi l’ordinanza per far installare temporaneamente i manufatti stagionali dei balneari fuori dalle concessioni demaniali, in posizione protetta perché collocata a una quota superiore. «L’emissione dell’ordinanza per necessità e urgenza, – spiega Moschella – dopo la presa d’atto della Capitaneria di Porto, che interessa lo spostamento dei servizi dei due balneari posti più a nord della spiaggia, si è resa necessaria per garantire la sicurezza dei bar e dei bagni dei balneari e dei relativi impianti elettrici e fognari, nonché per tutelare l’incolumità pubblica e l’igiene del litorale qualora fossero raggiunti dalle mareggiate estive, dato che saranno posizionati alcuni metri sopra l’attuale livello della spiaggia, che risulta più basso di circa 2 metri in altezza e meno profondo di circa il 50% in profondità rispetto alla normalità». L’ordinanza rimarrà in vigore fino al miglioramento delle condizioni dell’arenile a seguito di un eventuale ripascimento, oppure per una mareggiata favorevole utile alla ricostituzione della spiaggia attualmente mancante.
«Dal 12 maggio 2021 – precisa il sindaco di Sirolo – giorno in cui ho incontrato insieme al vicesindaco Alessandro Mengarelli e alla giunta il presidente Francesco Acquaroli, sto rappresentando alla Regione Marche la necessità di una tutela dell’arenile di San Michele, dato che per il Piano di gestione integrata delle zone costiere, approvato con la delibera 104 del 6 dicembre 2019 dell’Assemblea Regionale, non sono previsti interventi strutturali in tutta la Falesia del Conero. A dicembre 2021 è stata rappresentata alla Regione Marche la gravità della situazione della falesia e della Spiaggia San Michele, certificata dal sopralluogo dei tecnici della Protezione Civile regionale effettuato il 18 marzo 2021, i quali hanno verbalizzato che “le recenti mareggiate, tutte provenienti prevalentemente da nord/nord est, hanno provocato uno spostamento in maniera considerevole del sedimento da nord verso sud, creando un gradino di erosione consistente di circa 2 metri per un tratto di costa di circa 100 metri”, proprio dove sono ubicati i balneari Da Silvio e Da Roberto, oggi tutelati dall’ordinanza sindacale».
Per il sindaco Moschella, occorre studiare il sistema spiaggia nella sua globalità: considerando l’azione delle mareggiate invernali che colpiscono direttamente la falesia priva di spiaggia, come certificato dalle foto inviate alla regione, unita alle frane della falesia sovrastante la spiaggia, a causa della sua delicatezza. Per questo motivo ci siamo rivolti all’Università Politecnica delle Marche e all’Irbim del Cnr per uno studio sull’incidenza delle maree su spiaggia e falesia. «Il Comune di Sirolo, nel mese di marzo 2022, – ricorda ancora il primo cittadino – considerata la significativa riduzione in altezza della parte nord della Spiaggia San Michele e l’emersione sulla stessa di materiali ferrosi, pozzetti e tubazioni riconducibili a precedenti lavorazioni di collegamento per il trasporto delle acque bianche e nere dei balneari, per la prima volta nella storia di Sirolo ha fatto asportare ad Acquambiente Marche tutto il materiale rimasto intrappolato sotto la sabbia nei precedenti anni, rinaturalizzando la spiaggia». Filippo Moschella rappresenta, infine, che tutelare l’intera area delle concessioni demaniali «è di fondamentale importanza sia per tutelare i balneari sia per proteggere l’intera filiera turistica sirolese, considerato che oggi le strutture ricettive hanno estrema difficoltà ad effettuare le prenotazioni delle camere comprensive degli ombrelloni a mare, con gravi danni economici per tutti».
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