Inchiesta sui vaccini bluff: revoca la sospensione disciplinare all’avvocato anconetano Gabriele Galeazzi. Può tornare ad esercitare la professione. A deciderlo è stato il Consiglio Nazionale Forense, che ha accolto il ricorso presentato dal difensore di Galeazzi, l’avvocato Riccardo Leonardi. Era stato il Consiglio di Disciplina dell’Ordine degli Avvocati a sospendere per cinque mesi il professionista, con una delibera firmata lo scorso primo marzo. La decisione era stata presa quando Galeazzi si trovava ai domiciliari. Nel frattempo è tornato libero: non ha pendente alcuna misura cautelare. E, inoltre, a fine aprile la Cassazione ha annullato con rinvio al Tribunale del Riesame di Ancona la prima ordinanza che aveva colpito il legale.
Quest’ultimo era stato colpito dal provvedimento dei domiciliari la mattina del 10 gennaio, giorno dell’esplosione della maxi inchiesta sui vaccini bluff, coordinata dal pm Ruggiero Dicuonzo e portata avanti sul campo dagli agenti della Squadra Mobile. Per la procura, Galeazzi sarebbe stato – tra dicembre 2021 e gennaio 2022 – uno degli intermediari di Emanuele Luchetti, l’infermiere arrestato con l’accusa di aver simulato le vaccinazioni al centro Paolinelli di Ancona. In particolare, il legale avrebbe fatto da tramite tra l’infermiere e quattro docenti disposti a pagare 500 euro ciascuno per ottenere in maniera indebita il Green Pass. In realtà, nessun professore si sarebbe mai presentato all’hub vaccinale e Galeazzi non avrebbe mai preso soldi, tanto che non è mai stato destinatario di alcun sequestro preventivo. Oltre al legale, la procura ha conteggiato altri cinque presunti intermediari. Decine e decine i clienti arrivati da mezza Italia per la simulazione.
(fe.ser)
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