di Gabriele Censi
Torna la Start Cup Marche, iniziativa promossa dall’università di Camerino che coinvolge tutti e quattro gli atenei marchigiani e i loro studenti chiamati a presentare entro il 9 settembre una idea di impresa innovativa. In autunno si svolgeranno le varie fasi di selezione che si concluderanno in sede nazionale a L’Aquila a cura dell’associazione PniCube. Previsti premi in denaro per sviluppare le idee selezionate. Oggi la presentazione a Camerino con i rappresentanti di Unicam, Unimc, UnivPm e UniUrbino.
«Nella storia di questa competizione ci sono tanti esempi di successi imprenditoriali – ricorda il rettore Claudio Pettinari – ma non è solo competizione ma anche cooperazione, lo dimostrano le nostre università che stanno lavorando insieme per portare sviluppo e ripresa sui nostri territori. I progetti degli studenti possono diventare impresa e saranno giudicati da una giuria attenta ed esperta». Delegato Unicam per Start Cup è Daniele Rossi: «Rispetto allo scorso anno lo scenario internazionale è cambiato, purtroppo in peggio, dopo la pandemia ora c’è la crisi internazionale legata al conflitto bellico. Un contesto che dovrà stimolare gli studenti nella sfida alla ricerca di idee innovative».
Per Unimc presente Lorenzo Compagnucci, tutor del Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione: «Abbiamo aderito con piacere all’invito di Unicam per questa nuova edizione che metterà in condizione gli studenti di collaborare e coinvolgere le imprese del territorio e rafforzare le progettualità condivise delle università». «Parlare di imprenditorialità significa – spiega Fabio Musso, pro rettore di Urbino – pensare a come i giovani possono esprimere le loro capacità nel mondo del lavoro, dobbiano favorire il percorso imprenditoriale, un contributo fondamentale per tutta l’economia regionale» Gian Luca Gregori, rettore della Politecnica delle Marche è intervenuto in collegamento telefonico puntando l’attenzione sulle criticità: «E’ complesso trovare finanziamenti e assistere le start up nei rapporti con la finanza, e dare continuità alle imprese, ma abbiamo casi di grandissimo successo con aziende quotate in borsa che danno una ventata di ottimismo, su questo dobbiamo puntare»
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