Whirlpool chiede la cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento di Fabriano a causa di una temporanea contrazione di mercato. «Nella giornata di oggi, mercoledì 25 maggio, la direzione dello stabilimento Whirlpool di Melano, ha comunicato alla Rsu la necessità di attivare la cassa integrazione ordinaria, causa temporanea contrazione dei mercati (soprattutto nel gas) e per difficoltà di reperimento delle componentistiche elettroniche» conferma un comunicato della segreteria Fiom Cgil di Ancona. Si tratta di 10 giornate tra i mesi di giugno e luglio, in cui la fabbrica lavorerà circa al 50%: nello stesso periodo erano inoltre previste due settimane di ferie estive che le persone faranno a rotazione a cavallo dei due mesi.
«E’ chiaro che le prossime settimane saranno molto scariche di lavoro per lo stabilimento. – sottolinea la Fiom – Nella piena consapevolezza delle difficoltà derivanti dal periodo storico che stiamo attraversando, con evidente impatto sulla domanda in tutti i mercati, ribadiamo la necessità che l’azienda si impegni a garantire un veloce ritorno alla piena produzione, comunicandone i tempi previsti in maniera ufficiale, e faccia il possibile per garantire il livelli di reddito delle persone che lavorano e che, ancora una volta, rischiano di essere la parte che pagherà di più le difficoltà derivanti dagli scenari mondiali».
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