“Indena ed Unicam, un cammino trentennale di ricerca nella Farmaceutica e Nutraceutica” è stato il tema della conferenza scientifica che si è tenuta oggi all’università di Camerino nel corso della quale docenti e ricercatori della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute e della Scuola di Scienze e Tecnologie e rappresentanti dell’azienda Indena, leader a livello internazionale nel settore farmaceutico e nutraceutico, hanno presentato le attività di ricerca che li vedono collaborare attivamente, nello specifico su tematiche inerenti i tassani (un grosso gruppo di derivati vegetali sui quali si fa ricerca nella speranza di trovare prodotti chemioterapici innovativi), i cannabinoidi e altre piante.
Ad aprire i lavori il rettore Unicam Claudio Pettinari ed il direttore ricerca e sviluppo di Indena Pietro Allegrini. «Quello tra Unicam e Indena – ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari – rappresenta un esempio eccellente di proficua e sinergica collaborazione tra ateneo e azienda sia per quanto riguarda le attività di ricerca che per quelle di formazione, in particolare per i nostri tesisti e dottorandi, su temi fondamentali per l’industria farmaceutica italiana. Ero anche io nel gruppo di ricercatori che trent’anni fa diede inizio ad un percorso per lavorare su tematiche molto attuali quali una chimica green e sostenibile, una chimica pulita che ha l’obiettivo di sostituire l’impiego di metalli nocivi e pericolosi con sostanze naturali che possano avere gli stessi effetti benefici. Due componenti fondamentali per lo sviluppo sia economico che sociale, l’impresa e l’università, quindi, che lavorano in sinergia e che sono sicuro porteranno grandi risultati».
«Siamo orgogliosi di celebrare oltre trent’anni di fruttuosa collaborazione tra Indena e l’Università di Camerino – ha affermato il Pietro Allegrini, R&D director di Indena –. Testimonianza virtuosa dell’incontro tra azienda e mondo accademico. I progetti realizzati hanno portato innovazione nella ricerca e nel mercato farmaceutico e nutraceutico e rappresentano esempi concreti di una cooperazione di successo che tutt’ora continua con ottime prospettive per il futuro».
Nella sessione sui tassani, sono intervenuti Giovanni Appendino, Ezio Bombardelli e Angelo Pisetta, per Indena, e Luciano Barboni, per Unicam. Nella sessione dedicata ai cannabinoidi sono intervenuti il professor Appendino e per Unicam i professori Filippo Maggi e Alessandro Palmieri. Andrea Pieroni, docente di Etnobotanica all’Università di Scienze Gastronomiche Pollenzo/Bra, è intervenuto invece sulle piante eduli minori per illustrare lo stato dell’arte della ricerca in questo settore.
Il pomeriggio si è aperto con una sessione poster, cui sono seguiti gli interventi delle dottorande Unicam Benedetta Bassetti, Noemi Pagliaricci, Eleonora Spinozzi e Diletta Piatti. I lavori sono stati chiusi dal professor Roberto Ballini.
L’incontro è stato anche l’occasione per far visitare agli ospiti il ChIP, acronimo di “Chemistry Interdisciplinary Project”, centro di ricerca realizzato con innovative tecniche di costruzione per garantirne la sicurezza in caso di sisma, attraverso un progetto interamente a cura dei docenti della Scuola di Architettura e Design “Vittoria” di Unicam.
(Foto e video di Andrea Petinari)
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