«Non sono nata ad Ancona. Sono nata a Fermo e cresciuta a Montalto Marche ma sono arrivata qui nel 1992 da laureanda. Ancona mi ha dato tutto: non ho un diritto di nascita, uno ius soli, per candidarmi a sindaco nelle Primarie del centro sinistra, e questo per certi versi mi rende ancora più responsabile, ma ho servito Ancona. Credo anche di essermelo guadagnato questo diritto per quello che ho fatto, per la passione che ci metto e ci ho messo come assessore in questi 9 anni della giunta del sindaco Valeria Mancinelli».
Ida Simonella, assessore comunale al bilancio e al porto di Ancona, è pronta a raccogliere il testimone della Mancinelli per le Comunali 2023 e come passo propedeutico affronterà le primarie che la coalizione di centro sinistra, ‘Progetto Ancona’, ha organizzato per il prossimo 13 novembre. Una scelta affidata nella narrazione anche di un video-documentario dove l’assessora sintetizza un po’ la sua esperienza e chiarisce come «Ancona è casa mia e intendo continuare a servirla».
Nel corso della conferenza stampa al Seeport hotel di via Rupi stamattina la Simonella ha ripercorso i progetti più importanti già realizzati o in itinere che meritano di essere completati, dal Waterfront, all’ex Metropolitan, al porto Antico, dalle piste ciclabili alla riqualificazione delle frazioni.«Credo che una città come Ancona, capoluogo di regione, sia attraversata da tante dimensioni, nazionale e internazionali. – ha sottolineato – Il futuro sindaco va giudicato per dove vuole portare la città e credo di avere delle idee che si alimenteranno strada facendo. So che bisogna spostare il traguardo più avanti sulla modernità e l’innovazione. C’è bisogno di un cambio di passo e in questo senso Ancona è matura. L’aver seguito l’Assessorato al bilancio in questi anni, più che quello al porto, mi ha fatto crescere e credere di avere attitudine e competenze che possano essere positive per la città. Poi certo a giudicare saranno gli elettori, a partire da quelli delle Primarie».
Per la candidata la città, insomma, «va concepita in maniera diversa, spesso sono andata anche in scontro con Valeria e sui temi della sostenibilità mi vorrei spingere molto più oltre – ha aggiunto – In questi 9 anni però siamo stati una squadra, assessori e consiglieri di maggioranza, e abbiamo avuto come unico obiettivo quello di fare il bene della città, ognuno con le sue sensibilità. Penso alle tante emergenze, al Covid, all’evacuazione degli Archi per l’ordigno bellico. Certo abbiamo un leader eccezionale, che è Valeria». Sulla sua eventuale squadra di governo, la candidata ha rimarcato che ci penserà quando sarà il momento ma che non sarà un problema tra politici e tecnici. «Presto renderà noto il manifesto con le firme di chi mi sostiene in questo progetto, anche della società civile» anticipando che «il sostenitore più giovane ha preso appena la maturità ed è rappresentante d’istituto del Liceo Galilei». Stamattina intanto oltre a molti rappresnetanti della giunta, seduti in platea c’erano molti esponenti della società civile, anche il sindacalista Marco Bentivogli, coordinatore e co-fondatore di Base Italia. L’endorsement del sindaco Valeria Mancinelli, presente all’incontro, non si è fatto attendere: «Ida ha una personalità forte e determinata. Ha il sostegno di un arco molto trasversale nella coalizione, dagli esponenti storici del Pd ai civici come Peppe Mascino fino a persone della società civile».
Redazione CA
(foto/video Giusy Marinelli)
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