Si è svolto ieri mattina presso l’Oratorio della Carità di Fabriano un importante convegno organizzato dalla Cna per discutere dello sviluppo infrastrutturale delle aree interne. Presenti l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli, il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo, il sindaco di Sassoferrato Maurizio Greci, mentre in rappresentanza della provincia era presente l’ex sindaco di Ostra Andrea Storoni. Ha introdotto il dibattito il responsabile sindacale Cna di Fabriano e Area Vasta Marco Silvi, – ricorda una nota dell’associazione di categoria – il quale, dopo aver ringraziato i relatori presenti al tavolo, ha posto l’accento sull’imprescindibile necessità di portare a compimento nel più breve tempo possibile le varie direttrici viarie già progettate per rendere nel prossimo futuro il territorio fabrianese vero epicentro dei flussi sia in direzione est-ovest dall’Adriatico all’Umbria, che nord-sud connettendo l’entroterra romagnolo con quello abruzzese. Silvi ha rimarcato inoltre come lo sviluppo infrastrutturale costituisca elemento necessario per attrarre nuovi investimenti e generare a cascata nuovi servizi che rendano l’area interna attrattiva dal punto di vista del tenore di vita, soprattutto per i più giovani, anche nell’ottica del problema legato al ricambio generazionale all’interno delle aziende.
Il sindaco di Fabriano Daniela Ghergo ha garantito il massimo impegno e la messa a disposizione da parte dell’amministrazione per assumere un ruolo “guida” nell’intero comprensorio sui principali nodi infrastrutturali, sottolineando la necessità di proseguire con contatti costanti e continui con gli altri Sindaci e tutti gli enti di gestione territoriale per individuare soluzioni in tempi rapidi, con un approccio sinergico e solidaristico. Il primo cittadino della città della carta ha poi posto l’accento anche sull’importanza di incrementare ed ottimizzare, oltre alle vie di comunicazione su rotaia e a quelle aeroportuali, le infrastrutture immateriali quali elementi fondamentali per garantire il concreto sviluppo territoriale.
E’ intervenuto poi il sindaco di Sassoferrato Maurizio Greci, il quale, dopo aver ringraziato l’assessore Baldelli per l’approccio costruttivo e di confronto da sempre dimostrato, ha tenuto a sottolineare l’importanza di adottare sin da subito un modello partecipato di gestione preventiva delle problematiche che possa scongiurare la possibilità di dover ricorrere a provvedimenti impopolari per arginare situazioni di emergenza. In questo senso, Greci ha citato il recente tavolo convocato dalla Prefettura per scongiurare la chiusura della strada comunale di Frasassi nel mese di luglio, ricordando ai presenti come sia stato possibile addivenire ad un compromesso accettabile solo grazie ad un meccanismo solidaristico tra Comuni.
Andrea Storoni, per conto della Provincia di Ancona, nel suo intervento ha voluto ribadire la piena disponibilità da parte dell’ente ad un’interlocuzione continua e sostanziale insieme ai Comuni e alla Regione al fine di scongiurare la sovrapposizione di interruzioni viarie che rischiano di generare nel territorio interno situazioni di inaccettabile completo isolamento. L’assessore Francesco Baldelli ha sottolineato come occorra cambiare il paradigma della politica delle aree interne, mandando in soffitta l’alibi delle economie di scala con il quale secondo lui si è giustificato in questi territori la sostituzione dei servizi essenziali – ospedali, scuole e collegamenti – con servizi secondari, producendo in tal modo un’accelerazione dello spopolamento dei Comuni della fascia sub appenninica e costringendo giovani e famiglie ad emigrare alla ricerca di migliori condizioni di vita e lavoro, aggiungendo inoltre come si sia ridotta anche la competitività di molte imprese che non trovano le condizioni minime per affrontare alla pari i mercati internazionali.
L’assessore ha proseguito rimarcando la necessità di lavorare insieme a tutta la filiera istituzionale e alle categorie economiche per creare le precondizioni di sviluppo, accelerando gli investimenti sulle infrastrutture e scaricando a terra opere attese da decenni. «In questa visione, Fabriano – ha concluso l’assessore Baldelli – rappresenta uno snodo fondamentale per tutta l’area subappenninica delle Marche e, per questo, protagonista nella visione infrastrutturale finalizzata non soltanto al completamento delle grandi reti transeuropee nord-sud dell’Italia Centrale, ma anche all’apertura di nuovi corridoi est-ovest tra i Balcani e la Penisola Iberica. Per questo è necessario accelerare su grandi opere come il potenziamento della Linea Ferroviaria Roma-Ancona, il completamento dell’Anello ferroviario delle Marche ed il Sistema delle Pedemontane e Intervallive pensato per unire Carpegna ad Ascoli Piceno collegando la E78 Fano-Grosseto a nord, la Quadrilatero al centro (SS76 e SS77) e la SS4 Salaria a Sud». Il direttore provinciale della Cna di Ancona Massimiliano Santini, nell’intervento conclusivo della mattinata, ha tenuto a sottolineare come la Cna voglia rimanere in prima linea insieme ad amministratori locali e a istituzioni territoriali per permettere agli imprenditori del territorio di poter fornire un necessario bagaglio di esperienza ed il loro fondamentale contributo nelle dinamiche di sviluppo territoriale. Santini ha infine lanciato l’idea di strutturare una consulta permanente tra i vari enti di amministrazione territoriale per alimentare e moltiplicare le occasioni di confronto.
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