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Quarta dose agli over 60,
«le farmacie sono pronte»

SANITA' - Andrea Avitabile, presidente di Federfarma: «La notevole richiesta di prenotazioni testimonia la consapevolezza dei cittadini sull’efficacia del vaccino»

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Andrea Avitabile

 

«Il nuovo incremento nei contagi di Covid, alimentato dalle ultime varianti di Omicron, sta spingendo anche nella Regione sempre più cittadini a correre ai ripari: in crescita la richiesta di tamponi come pure di vaccini», così Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche.

«Le farmacie marchigiane, pure se non hanno mai smesso di vaccinare – continua Avitabile -, sono pronte a dare risposte immediate alla circolare della Regione che ha disposto l’allargamento dell’offerta della quarta dose di vaccino (secondo booster) a tutti i fragili e ai cittadini over 60».

Soddisfazione nelle parole di Avitabile perché «sono questi segnali molto positivi che confermano la fiducia riposta nei farmacisti di comunità, oggi uno dei pilastri della vaccinazione; è, in sintesi, anche il giusto riconoscimento della popolazione al ruolo svolto durante la pandemia e al fondamentale contributo recato dai farmacisti alla campagna vaccinale, che potranno continuare a fornire anche in questa fase di incremento esponenziale dei contagi». «La notevole richiesta di prenotazioni testimonia la consapevolezza dei cittadini sull’efficacia del vaccino che, sebbene non dia la certezza di evitare il contagio, rappresenta l’unica arma a disposizione per proteggersi dalla malattia grave da Covid» argomenta Avitabile che è anche presidente di Federfarma Ancona. «Nell’attuale quadro epidemiologico, la vaccinazione è fondamentale – pone l’accento Avitabile – non soltanto per difendere le persone più vulnerabili dai rischi associati all’infezione da Sars CoV 2, ma anche per proteggere il servizio sanitario dalla pressione sulle strutture ospedaliere che può compromettere l’erogazione delle cure a beneficio di tutti i cittadini».

«Molte persone, soprattutto anziane, attendevano l’allargamento della campagna per mettersi in sicurezza e, specie nelle aree interne della nostra regione, si sono rivolte ai farmacisti rurali consapevoli del rapporto di fiducia e familiarità con i professionisti in camice bianco», sottolinea Marco Meconi vice presidente di Federfarma Marche, delegato dei farmacisti rurali.



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