La vicenda dei tigli di Viale Trieste è stata la prima occasione di confronto della nuova Amministrazione comunale di Jesi che, all’inizio di luglio, ha incontrato i Garanti del verde. «Già da prima delle elezioni, il sindaco Fiordelmondo e l’assessore Tesei si erano confrontati con i residenti per capire cosa fosse possibile fare alla luce di una delibera di abbattimento di 12 esemplari, della quale nessuno era stato informato. – spie legge in una nota del Comune di Jesi – La successiva analisi tomografica ha evidenziato che gli alberi in condizioni gravi sono 4 non 12: le decisioni si devono prendere quando si hanno gli elementi per fare valutazioni corrette. Se i cittadini e le cittadine, le forze politiche, non si fossero interessate alla questione oggi avremmo 12 alberi abbattuti nello storico viale cittadino».
«Decisioni come questa dell’abbattimento non si prendono a cuor leggero. – prosegue il comunicato – La nuova Amministrazione comunale ha accolto la proposta dei Garanti del verde di contattare un esperto affinché fosse fatta una nuova analisi in grado di smontare le valutazioni precedenti. Questa ulteriore verifica, vagliata anche dai tecnici degli uffici comunali, non si è rivelata sufficiente per scongiurare l’abbattimento. A differenza del recente passato si è preferito coinvolgere e ascoltare la città, sebbene l’epilogo della vicenda non sia quello in cui speravamo tutti». In assenza di una relazione precisa e inequivocabile dell’esperto contattato dai Garanti, infatti, mercoledì 3 agosto si procederà sulla base di quanto recepito dall’ufficio tecnico del Comune di Jesi.
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