Credibilità scientifica e solidità economica, così riassume i motivi del successo il rettore Claudio Pettinari. Unicam è risultata al primo posto nelle valutazioni dei progetti Pnrr finanziati dal Miur. Davanti a La Sapienza e le altre università metropolitane e con partner come Cnr e Infn. L’aggettivo di piccolo ateneo sta ormai stretto al rettore che si sbilancia con soddisfazione: «Anche Harward e Oxford sono piccole ma con budget enormi, per raggiungere grandi risultati bisogna lavorare bene con il personale docente e tecnico amministrativo». Il progetto “National Quantum Science and Technology Institute (Nqsti)” che fa parte della tematica Scienze e tecnologie quantistiche entra nella componente 2 della missione 4 del Pnrr. L’ateneo ha chiesto 141 milioni su un investimento complessivo di 1,61 mld con ricadute anche a medio e lungo termine, saranno oltre 330 i ricercatori impegnati e altri ne saranno assunti nel corso del triennio. Il direttore della scuola di scienze e tecnologie David Vitali responsabile del progetto ha spiegato la genesi e gli sviluppi applicativi che lo stesso potrà avere in svariati settori come ad esempio le comunicazione criptate, i nuovi materiali le reti di distribuzione, sensori per la ricerca dell’acqua, nuove molecole.
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