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Uccisa a Bologna, arresto convalidato:
resta in carcere Giovanni Padovani

FEMMINICIDIO - Il 27enne originario di Senigallia, indagato per l'omicidio della compagna Alessandra Matteuzzi, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip durante l'udienza di questa mattina. Nel pomeriggio l'autopsia sul corpo della vittima

Giovanni Padovani

 

Resta in carcere Giovanni Padovani, il 27enne originario di Senigallia arrestato martedì sera a Bologna per l’omicidio della compagna Alessandra Matteuzzi. Così ha deciso il gip del Tribunale di Bologna, Andrea Salvatore Romito, che dopo l’udienza di questa mattina, durata poco più di 10 minuti, si era riservato la decisione e ha poi convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per l’indagato, tra le motivazione per il rischio di recidiva. Padovani, un passato da modello ed ex calciatore, difeso d’ufficio dall’avvocato Enrico Buono davanti al giudice  si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pm Domenico Ambrosino aveva chiesto per lui convalida e carcere per omicidio aggravato dallo stalking (la vittima lo aveva denunciato a fine luglio). Fuori dall’aula – riferisce l’agenzia Ansa – era presente anche la mamma dell’indagato. Il ministro Marta Cartabia ha inviato gli ispettori per fare chiarezza sulla vicenda e valutare se sia stato fatto tutto il possibile per tutelare la donna. Oggi pomeriggio  è stata espletata l’autopsia sul corpo della 56enne massacrata nel cortile di casa,  in via dell’Arcoveggio, mentre era a telefono con la sorella.

 

Femminicidio a Bologna: il ministro Marta Cartabia chiede «accertamenti urgenti»

 

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