Presentato ieri mattina alla stampa a Palazzo del Podestà di Fabriano l’evento “Allegretto Nuzi e la Crocifissione di Friburgo. Oro e colore ritrovati”. In questa occasione la direttrice della Pinacoteca Civica, Francesca Mannucci, ha presentato l’opera di Allegretto Nuzi, la Crocifissione, proveniente dalla Chiesa delle suore Orsoline di Friburgo (Svizzera), al termine di un importante e delicato lavoro di restauro realizzato da Lucia Biondi presso il suo studio di Firenze. Il progetto di restauro è stato avviato al termine della mostra fabrianese dedicata ad Allegretto Nuzi e finanziato dal Convento delle Orsoline di Friburgo, grazie a un lavoro di sinergia indirizzato proprio a riportare al suo antico splendore l’opera, oggetto di importanti studi critici, operazione resa possibile grazie anche alla fattiva collaborazione degli uffici della Dogana di Ancona e di Firenze.
L’evento si è arricchito poi di una circostanza eccezionale: il reparto operativo sezione antiquariato del Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha rinvenuto da un sequestro le due preziose tavole, laterali del Polittico della Crocifissione di Friburgo, che raffigurano una Sant’Agnese e una Santa martire non individuata. Rivediamo per la prima volta dopo secoli il Polittico ricomposto grazie alla disponibilità delle suore Orsoline di Friburgo che hanno finanziato il restauro della tavola centrale con la scena della Crocifissione e grazie ai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che, con grande partecipazione e interesse, si sono adoperati per farci avere le tavole laterali in esposizione in tempi strettissimi.
L’assessore alla Bellezza, Maura Nataloni, con grande entusiasmo ha spiegato che «il coinvolgimento della Madre Superiora del Convento delle Orsoline di Friburgo, Suor Marie-Brigitte Seeholzer ha consentito di ottenere il finanziamento per realizzare l’importante intervento di restauro. La Crocifissione di Allegretto Nuzi ha riacquistato finalmente il suo splendore originale grazie alla professionalità della restauratrice Dr.ssa Lucia Biondi ed alla sensibilità ed interesse di diversi interlocutori, tra cui le autorità della Città di Fabriano, l’Assessorato alla Bellezza, Unesco e Cultura, la direttrice della Pinacoteca B. Molajoli Francesca Mannucci, lo storico dell’arte Emanuele Zappasodi, il professor Gaudenz Freuler, la referente svizzera delle Belle Arti Laurence Cesa, la Diatech Pharmacogenetics che è sponsor dell’evento».
Il valore culturale dell’esposizione dell’opera di Allegretto Nuzi «non risiede solo nel meraviglioso restauro ma anche dalla straordinaria opportunità di ricomporre l’intero polittico, grazie al recupero da parte del Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, delle due tavole laterali trafugate in passato. – secondo l’assessore – Queste prestigiose qualità Italiane, la scuola di restauro dell’arte e dell’architettura e la tutela artistica, che distinguono il nostro Paese nel mondo, hanno costituito proprio il tema della Festa della Repubblica che la Delegazione Italiana presso L’Unesco ha organizzato lo scorso Giugno nella sede di Parigi, durante la quale sono stati mostrati alle delegazioni dei 192 paesi membri di Unesco alcune opere recuperate a patrimonio pubblico dal Comando Carabinieri. A pochi mesi di distanza – sottolinea l’assessore alla Bellezza – Fabriano interpreta l’ispirazione e attua l’ indirizzo culturale di quella straordinaria esperienza internazionale , offrendo ai cittadini, al mondo della cultura, all’intero Paese e alla comunità Unesco l’esposizione della meravigliosa opera di Allegretto».
La restauratrice Lucia Biondi ha invece evidenziato come «quando abbiamo esaminato il dipinto la Crocifissione, nell’ottobre del 2021, durante l’allestimento della mostra dedicata ad Allegretto Nuzi nella Pinacoteca Civica di Fabriano, siamo rimasti immediatamente colpiti dalla qualità e dallo stato di conservazione della pittura, nonostante fossero mortificati da uno spesso strato di materiali scuri ed opachi, sicuramente legati alle vicende conservative. Nel corso del restauro questa prima impressione è stata ampiamente confermata. Al di sotto del deposito di nero fumo e vernice ingiallita, è stato possibile recuperare, con un meticoloso intervento di pulitura, la pittura tipica di Allegretto, con i squisiti accordi cromatici e le pennellate sottili, che sfumano dolcemente le une nelle altre». Proprio negli studi critici relativi all’opera, lo storico dell’arte Emanuele Zappasodi durante l’ultimo convegno dedicato all’artista fabrianese, aveva dichiarato che «alla Crocefissione di Friburgo si avvicinano strettamente due tavole, che ho potuto attribuire ad Allegretto di recente e che raffigurano rispettivamente Sant’Agnese e una Santa Martire. Con ogni probabilità, il complesso di provenienza delle tavole doveva essere un polittico di dimensioni contenute, con la Crocifissione centrale, sormontata dal tondo col Cristo benedicente del Museum of Art del Bowdoin College di Brunswick nella cuspide e serrata a sinistra da Sant’Agnese e a destra dalla Santa Martire, a loro volta affiancate da almeno un altro scomparto, sulla scorta della fortuna del modello nel corso del Trecento a Firenze».
Il Polittico sarà in mostra fino al 16 ottobre presso la Pinacoteca Civica B. Molajoli secondo gli orari di apertura dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Il personale della Pinacoteca è disponibile per le visite guidate dedicate, rivolte a turisti, scuole, famiglie e quanti interessati. Si ricorda, inoltre, inoltre che è possibile prenotare il biglietto integrato che dà accesso a tutti i Musei civici cittadini (info: Pinacoteca Civica B. Molajoli 0732 250658 www.pinacotecafabriano.it).
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