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Fincantieri: «Seguiamo con apprensione
e solidale partecipazione
il quadro clinico del nostro lavoratore»

ANCONA - L'azienda sottolinea come «salute e sicurezza sul lavoro costituiscono valori imprescindibili». Intanto Fim, Fiom, Uilm e il coordinamento sindacale unitario di Fincantieri hanno proclamato per domani due ore di sciopero a fine di ciascun turno di lavoro in tutti i cantieri e stabilimenti del Gruppo. Solidarietà anche dal Pci

La Fincantieri al porto (Archivio)

«Fincantieri, in relazione all’infortunio occorso oggi nello stabilimento di Ancona, segue con apprensione e solidale partecipazione, a fianco della famiglia e di tutti i colleghi, l’evoluzione del quadro clinico del proprio lavoratore».
Lo rende noto la stessa azienda che sottolinea come «salute e sicurezza sul lavoro costituiscono valori imprescindibili per il Gruppo e strategici per lo sviluppo sostenibile dell’azienda, che conferma la propria volontà di continuare ad investire per la formazione e in ambito tecnico/organizzativo con il coinvolgimento di tutte le persone impegnate quotidianamente nei suoi siti produttivi, con il comune obiettivo di conseguire continui miglioramenti a fronte di quanto già ad oggi consolidato».
I sindacati Fim, Fiom e Uilm Nazionali, in maniera congiunta, ricordano invece come «Ad Ancona un lavoratore dipendente di Fincantieri in queste ore sta lottando per la vita in conseguenza di un gravissimo incidente sul lavoro determinato dallo schiacciamento sotto una lastra d’acciaio. Ancora un incidente, un infortunio gravissimo. La situazione degli infortuni sul lavoro nel nostro Paese è inaccettabile. E, ad ogni incidente sul lavoro – proseguono -, si sprecano le parole».
Fim, Fiom, Uilm, le Rsu dei cantieri e« i lavoratori tutti, dicono basta – proseguono – ad una sequenza che vede susseguirsi all’infortunio, le lacrime e le giustificazioni. Ci vogliono risorse per investire in formazione, ci vuole responsabilità sociale delle imprese. Il lavoro è un diritto. La salvaguardia della vita e la salute dei lavoratori deve essere un dovere per lo Stato e le imprese. La Rsu del cantiere ha immediatamente proclamato lo sciopero. Le istituzioni competenti determineranno dinamica e responsabilità. Il sindacato sente forte il dovere di tenere alta l’attenzione, e di rivendicare – aggiungono – un drastico cambio dì approccio a questa autentica piaga. La cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro non può essere semplicemente millantata, deve diventare un patrimonio comune. E le imprese devono smettere di considerare le voci di spesa sulla sicurezza come un costo. Le risorse sulla salute e sicurezza sono risorse spese per la dignità del lavoro, per la dignità ed il rispetto dei lavoratori. Un investimento per il futuro del nostro Paese. Anche Fincantieri deve imprimere un forte cambiamento di passo».
Intanto, nella giornata di domani, Fim, Fiom, Uilm e il coordinamento sindacale unitario di Fincantieri proclamano due ore di sciopero a fine di ciascun turno di lavoro in tutti i cantieri e stabilimenti del Gruppo.
Solidarietà anche dalla sezione del Pci di Ancona che, tramite la Segretaria della Sezione ‘Tina Modotti’, Roberta Coletta, esprime «il proprio dolore per l’incidente gravissimo sul lavoro avvenuto alla Fincantieri e manifesta contemporaneamente rabbia e indignazione per l’ennesimo infortunio sul lavoro, che testimonia l’incapacità, la mancanza di volontà di porre in essere misure di sicurezza efficaci e realmente volte a tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori negli stabilimenti produttivi, sui cantieri edili, in agricoltura».

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