«E’ un disastro. Faremo tutto il possibile». Così il presidente del Consiglio Mario Draghi si è presentato a Pianello d’Ostra per portare la solidarietà ed il supporto dell’Italia alle zone colpite dall’alluvione. Poi ha incontrato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli ed i sindaci dei comuni colpiti dall’alluvione e ha confermato la concessione dello stato di emergenza e stanziato 5 milioni come inizio.
Poi alla conclusione del summit ha rilasciato altre dichiarazioni. «Sono venuto per ascoltare le testimonianze e le esigenze dei sindaci. Me ne farò portavoce con il resto del Consiglio dei Ministri. Essi mi hanno parlato – prosegue il premier – di voglia di ricominciare. Di ripartire. Ma anche di lutto e tragedia». Per il primo punto Draghi ha già le idee chiare «Ho già rassicurato tutti che esigenze pratiche come ripartire, ricostruire, riaprire le scuole verranno soddisfatte il prima possibile». E per le imprese? «Penseremo anche a loro. Vi prometto che il governo non si risparmierà». Mentre sul dolore e il lutto Draghi è molto più laconico: «Qua le parole non servono. Porgo le condoglianze ai parenti dei deceduti e un pensiero ai feriti». Il premier è poi passato ad un altro argomento, i dissesti idrogeologici. «Occorre fare di più affinché i pericoli a cui i territori italiani sono sottoposti non diventino tragedie. Questo anche a causa dei cambiamenti climatici. Fattori che non possiamo più considerare secondari o addirittura mettere da parte. Servono forti investimenti in prevenzione e infrastrutture». Draghi ha poi concluso l’incontro dicendo che è presto per parlare di responsabilità e che l’accertamento di queste spettano alla magistratura.
«Ore complicate e complesse dove però lo Stato ha fatto sentire la sua presenza», così Acquaroli al termine della vista del presidente del Consiglio. «La Regione ringrazia tutti i volontari – ha detto il governatore -, le forze dell’ordine e la protezione civile che da ieri sera hanno lavorato con abnegazione su tutto il territorio martoriato. Daremo la migliore risposta possibile alle comunità coinvolte e così duramente provate. Il nostro interesse è ripartire e non ci sarà ripartenza vera senza anche la riapertura della attività economiche compromesse. Da parte del presidente Draghi è venuto un impegno determinato e convinto». L’auspicio, ha concluso Acquaroli, è che «questo evento drammatico non venga ricondotto alle elezioni politiche perché questo è un momento molto particolare per la nostra comunità che già vive altri drammi in altre parti del nostro territorio. Le risposte che vogliamo dare ai cittadini coinvolti saranno all’insegna dell’efficienza e della tempestività».
Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, era anche lei ad Ostra: «Il presidente Mario Draghi ha incontrato i sindaci del territorio così colpito da questa tragedia immane che ci ha colpito. Il punto sulle cose da fare con tutte le forze in campo, ma anche un abbraccio commosso tra tutte le istituzioni».
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