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Alluvione, mutui sospesi
per aziende e privati

ANCONA - L'adozione dello stato di emergenza ha permesso di bloccare il pagamento delle rate a chi ha subito danni. Questa mattina il vice presidente della Regione, Mirco Carloni si è confrontato con il presidente della Commissione regionale Abi Marche, Ermanno Traini

 

Mutui sospesi per privati e imprese colpite dall’alluvione. E’ terminata pochi minuti fa la telefonata tra il vice presidente della Regione Marche Mirco Carloni ed il presidente della Commissione regionale Abi Marche, Ermanno Traini. Un confronto tecnico che segue quello già svolto con le associazioni di categoria e la Camera di Commercio delle Marche per mettere in atto soluzioni concrete ed immediate per fronteggiare i danni provocati dall’alluvione che ha interessato la provincia di Pesaro e Urbino e quella di Ancona.

«Ringrazio l’Abi – ha detto Carloni – per la celerità con la quale è riuscita a raccogliere le esigenze delle imprese colpite da questa tragedia e per avermi confermato la disponibilità di sospendere i mutui a tutte le imprese che si trovano in difficoltà a causa dell’alluvione». In seguito all’adozione dello Stato di Emergenza è stata infatti attivata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui. I titolari di mutui legati agli edifici sgomberati – che siano privati o attività di natura commerciale, economica e agricola – possono chiedere agli istituti di credito e bancari la sospensione delle rate dei mutui, optando tra la sospensione dell’intera rata o della quota capitale. La richiesta di sospensione del pagamento delle rate deve essere accompagnata da autocertificazione del danno subito e sarà valida fino a quando l’immobile non tornerà ad essere agibile o comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza (16 settembre 2023). «Domani dovremmo arrivare anche a firmare il protocollo di intesa per anticipare alle imprese quella liquidità necessaria per rimettere in moto la propria attività. Servono azioni concrete – conclude Carloni – ed è quello che come Regione ci siamo impegnati a fare sin dal primo minuto cercando di eliminare tutta quella burocrazia che spesso rallenta i processi di ripresa».



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