Dopo l’esondazione del Misa e la devastazione registrate sui territori alluvionati, il consigliere regionale Luca Santarelli (Rinasci Marche, vicepresidente della Commissione Ambiente e territorio) chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta. La richiesta formale è stata presentata nella prima mattinata di ieri, 22 settembre, presso gli uffici del Consiglio regionale. Santarelli fa notare che nello stesso giorno il presidente della Giunta regionale, Francesco Acquaroli, ha invece richiesto l’istituzione di una semplice commissione tecnica.
«Si tratta di una differenza sostanziale – evidenzia il consigliere – perché quella da me proposta è una vera commissione d’inchiesta, che ha lo scopo di ricostruire il percorso amministrativo, tecnico finanziario e politico. E’ anche necessario fare chiarezza sul sistema di allerta regionale, che meritava un monitoraggio più attento, anche sulla base degli allagamenti del passato».
Se c’è volontà di percorrere la stessa strada, Santarelli si dice pronto ad accettare la sottoscrizione della sua proposta da parte dello stesso presidente Acquaroli e di tutti i consiglieri dell’Assemblea legislativa marchigiana. Ricorda, inoltre, che se non si raggiungeranno le 11 firme, come previsto dalla normativa vigente, «la commissione non potrà essere istituita e tutti i cittadini colpiti dalla tragedia rimarranno inascoltati». Da ultimo, Santarelli fa «appello alla responsabilità civile di tutti i consiglieri affinché condividano la proposta, anche al fine di accelerare il risarcimento danni. Questa volta vogliamo chiarezza a tutti i livelli!».
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