Non solo le intere Marche ma anche Ancona, roccaforte del centrosinistra, sembra strizzare l’occhio al centrodestra analizzando il risultato dello spoglio elettorale del collegio uninominale alla Camera, ancora parziali. Seppure di misura nel capoluogo di regione, al voto per le Ammistrative nel 2023, ieri FdI con 11.619 preferenze (24,84%) ha timonato il centro destra senza riuscire a superare suppure per pochi voti di scarto il Pd a quota 11.703 (25,02%). A Senigallia (governata da una giunta di centrodestra) FdI si è attestato al 23,89% con 5.253 voti e il Pd al 24.81% con 5.456 preferenze.
Anche a Jesi il Pd si conferma primo partito con 5.567 voti (28.99%) e in un’ottica semplificata di bipolarismo ha tenuto testa a FdI che si attestata al 21,06% con 4.044 voti (alle comunali di luglio il partito di Giorgia aveva ottenuto il 12%), mentre il M5S strappa più del 13% di consensi. Anche a Falconara, governata da una amministrazione di centrodestra e al voto per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale nel 2023, si segnalano oscillazioni: il Pd ha ottenuto 3.079 voti (25,20%) seguito da FdI 3.004 voti (24,59%)
Storico risultato di Fratelli d’Italia anche a Osimo (dal 2014 a guida centrosinistra) ha conquistato 5.321 voti (30.71%) contro i 3.333 del Pd (19,23%). Vittoria al fotofinish invece a Fabriano dove ai 3.959 voti di Fratelli d’Italia (28,71%) hanno fatto da contraltare i 3.121 del Pd (22.21%) e in virtù della storica tradizione del M5S nella città della carta anche il 12,27%, i 1.725 voti dei 5 Stelle che alle Amministrative di 2 mesi fa si era bloccato sulla percentuale inferiore al 3% dei consenso.
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