Sciacalli in azione nelle zone alluvionate:
fermata e controllata un’auto,
avevano tutti precedenti per furti

L’alluvione a Sassoferrato la sera del 15 settembre 2022

Ancora sciacalli nelle zone alluvionate.
Dopo Senigallia, è stata la volta di Sassoferrato ma la forte collaborazione tra carabinieri e cittadini, ha permesso di individuare subito la banda che stava effettuando dei sopralluoghi.
I militari dell’Arma, grazie infatti alla segnalazione dei cittadini, hanno scoperto i quattro stranieri mentre giravano con fare sospetto in via Cagli.
A bordo della vettura, immediatamente individuata e bloccata, c’erano tre uomini e una donna, tutti di origine macedone e tutti residenti a Roma, di età compresa tra i 30 e i 50 anni.
Sono stati sorpresi nel primo pomeriggio dei giorni scorsi, con una macchina di grossa cilindrata e dunque fermati dalla pattuglia del Radiomobile, in servizio contro i furti proprio in quella zona.
La banda, è emerso, era composta da pluripregiudicati con gravissimi reati per furto, ed è stata fermata grazie alla segnalazione in tempo reale della popolazione.
Dagli accertamenti immediatamente effettuati, è emerso che l’uomo alla guida non aveva mai conseguito la patente. Per lui è scattata una multa da 5.100 euro.
Accompagnati in caserma, sono stati tutti perquisiti mentre la vettura è stata ispezionata.
Tutti e quattro i componenti sono stati poi segnalati alle competenti autorità e per tutti è stato disposto il foglio di via obbligatorio da Sassoferrato.
Carabinieri e cittadinanza, quindi, hanno collaborato contro gli sciacalli. In considerazione dell’alluvione che ha colpito proprio Sassoferrato, i militari della Compagnia di Fabriano hanno potenziato i controlli in quelle zone dove ci sono molte case inagibili. Al momento non sono stati segnalati furti. Analoghi controlli vengono effettuati anche a Cerreto d’Esi e Arcevia, che sono le altre due città colpite dal maltempo e che fanno riferimento alla Compagnia di Fabriano. Anche in queste località non sono stati segnalati reati predatori grazie anche al controllo capillare di uomini in divisa ed in borghese.