Finirà sotto la lente d’ingrandimento del Tar Marche, nell’udienza fissata per il prossimo 15 dicembre, più della metà delle schede elettorali delle Amministrative di Corinaldo svoltesi il 12 giugno scorso. I giudici amministrativi di Ancona hanno, infatti, ammesso il ricorso presentato dalla candidata sindaco Giorgia Fabri (difesa dall’avvocato Maurizio Miranda) che chiede di passare al setaccio il risultato dello scrutinio, annullando tutti gli atti e provvedimenti collegati alle procedure per il rinnovo della carica di sindaco e del consiglio comunale con il riconteggio delle schede. Lo spoglio elettorale ha proclamato per soli 2 voti primo cittadino di uno dei ‘Borghi più belli d’Italia’ Gianni Aloisi della lista ‘Corinaldo Guardare oltre’, patrocinato in giudizio dall’avvocato Myriam Fugaro. Nel contenzioso il Comune di Corinaldo è invece rappresentato dall’avvocato Xavier Santiapichi.
Nell’udienza dello scorso 12 ottobre il collegio dei giudici del Tar ha accolto tutte le richieste di verifica presentate dalla candidata della lista ‘Voce in Comune’. Ha pertanto ordinato al Prefetto di Ancona, anche delegando un proprio funzionario e in contraddittorio con le parti (e i rispettivi legali), di provvedere a riaprire i plichi elettorali per la verificazione delle schede. Il verbale delle nuove ‘operazioni di scrutinio’ dovrà essere depositato alla segreteria del Tar entro 30 giorni dalla comunicazione dell’ordinanza dei giudici amministrativi (quindi a metà novembre circa e comunque prima dell’udienza di trattazione del ricorso del 15 dicembre) insieme «a una relazione scritta con dettagliato verbale sull’attività svolta e allegata documentazione».
Nel dettaglio sono 3 dei 5 seggi ad essere coinvolti nell’operazione di verifica. Alla Prefettura viene chiesto per la sezione elettorale numero 1 «di accertare, mediante verifica da effettuarsi sulle annotazioni riportate sulle liste elettorali di Sezione, il numero degli elettori che ha votato e verificare, attraverso il mero conteggio del numero delle schede contenute nelle rispettive buste, la corrispondenza del numero dei votanti con il totale delle schede medesime (valide, bianche e nulle) scrutinate nella sezione» accertando anche «il numero delle schede non utilizzate (divise in autenticate e non)». E così per la sezione elettorale numero 4 mentre per la sezione elettorale numero 2 viene chiesto di «acquisire i registri degli elettori e le liste elettorali aggiunte, relativi ai seggi speciali». In questo seggio erano state infatti raccolte nell’urna le schede degli ospiti della casa di riposo e della Rsa.
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