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Tarik cambia il tiro:
«Ilaria è caduta dalle scale,
poi è andata a dormire con le bimbe»

OMICIDIO DI OSIMO - Il marito della 41enne oggi è comparso davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia. Nella sua versione, che sposta le lancette indietro di alcune ore, ha detto che hanno litigato e c'è stata una colluttazione. Poi la mattina dopo è uscito per andare al lavoro. Non avendo visto passare nè la moglie nè le bambine (che dovevano andare a scuola) è rincasato e ha scoperto che la donna era morta

di Alberto Bignami

«La sera c’è stata una colluttazione con Ilaria, per motivi di gelosia, lei è caduta accidentalmente dalle scale e poi è andata a dormire con le bambine». Questa in sintesi la versione che Tarik El Ghaddassi, marito di Ilaria Maiorano, la 41enne trovata morta martedì mattina nella loro abitazione in via Montefanese 149 a Osimo, ha fornito durante l’interrogatorio di garanzia che si è svolto oggi nel carcere di Montacuto ad Ancona e durato un paio di ore.

Tarik El Ghaddassi

L’uomo, assistito dall’avvocato Domenico Biasco, è stato ascoltato dal Gip Sonia Piermartini. Il marocchino 41enne, accusato di omicidio volontario aggravato, ha però fornito dei particolari che si aggiungono alla versione data nel giorno della tragedia, davanti ai carabinieri e al pm Daniele Paci una volta portato nella caserma osimana.

El Ghaddassi ha infatti detto che «Ilaria, dopo la caduta dalle scale, si è poi rialzata ed è andata a dormire nella stanza delle bambine, insieme a loro. Io mi sono chiuso nell’altra».

Le camere all’interno dell’abitazione sono infatti due: quella matrimoniale dove solitamente dormiva la coppia, e quella delle figlie. In preda al nervoso dovuto alla litigata, pur di non proseguirla, dalla camera l’uomo ha urlato a Ilaria: «Guarda, ne riparliamo domani. Domani» dopodiché i due hanno dormito in camere separate ha detto il 41enne.

L’avvocato Domenico Biasco

Questa versione sposterebbe dunque le lancette dell’orologio indietro di alcune ore, con la lite di cui parla il 41enne e la caduta dalle scale che si sarebbero verificate la sera prima, e non la mattina in cui è stato lanciato l’allarme. L’uomo ha poi proseguito con il racconto. Ha detto che la mattina dopo si è alzato per andare al lavoro. E’ stato, seguendo il suo racconto dei fatti, quando si trovava al bar Tavoloni che, non vedendo Ilaria, che avrebbe dovuto portare le figlie a scuola, e non notando nemmeno le bimbe, preoccupato è tornato a casa e ha trovato la moglie nel letto.
Dunque, così come aveva parlato di un incidente domestico nel corso del primo interrogatorio, anche oggi Tarik El Ghaddassi ha riproposto la sua

Ilaria Maiorano

ricostruzione basandola sempre su un evento accidentale. Una versione che pare collimare poco con i primi risultati dell’autopsia, che parla di una morte che sarebbe sopraggiunta a seguito di numerosi e ripetuti colpi alla testa, davanti e dietro, che hanno procurato una serie di fratture (sia al capo che alle braccia). La caduta dalle scale sicuramente non è da escludere ma il tipo di fratture sarebbe riconducibile piuttosto all’utilizzo di un oggetto come un bastone o una sedia. E’ proprio sull’arma che i carabinieri dei Sis si stanno concentrando durante i sopralluoghi nella casa in cui è avvenuta la tragedia. Altri interrogativi che sorgono con la versione data dall’indagato: la telefonata che ha ricevuto la mamma di Ilaria la mattina in cui la 41enne è stata trovata morta e fatta dallo stesso Tarik, che poi le ha passato una delle figlie dopo non aver fatto altro che farfugliare, e il fatto che le bambine possano essere rimaste in casa senza accorgersi della mamma morta. El Ghaddassi nel frattempo continua a rimanere in carcere a Montacuto.

I carabinieri del Sis sul posto

 

 

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