La Presidenza del Consiglio comunale di Osimo comunica che è stato protocollato, dal gruppo consiliare Liste civiche, un atto denominato, e già annunciato agli organi di stampa ed alla cittadinanza, come ‘Mozione di sfiducia al sindaco e al vicesindaco’ in merito ai tragici eventi occorsi alla famiglia Maiorano. «Va chiarito – spiega il presidente del Consiglio di Osimo, Giorgio Campanari – che la mozione di sfiducia, quale documento di assoluta rilevanza per la vita di qualsiasi Consiglio Comunale, viene regolamentata dall’articolo 52 del Testo Unico degli Enti Locali che richiede, per la sua presentazione, un numero di firme pari ai due quinti dei consiglieri assegnati, escluso il sindaco. Ad Osimo, quindi, visti i 24 consiglieri, servirebbero 10 firme rispetto alle 5 pervenute con il testo. Perciò, al momento, l’atto presentato non è e non può essere considerato in nessun modo una mozione di sfiducia. Come presidente del Consiglio Comunale auspico una maggiore attenzione nelle dichiarazioni pubbliche ed un maggior rispetto del tragico e delicato evento che ha coinvolto la famiglia Maiorano e sconvolto l’intera città di Osimo».
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