Rimane agli arresti domiciliari, nell’abitazione di alcuni famigliari, Marino Giuliani, il 79enne accusato di omicidio preterintenzionale nei confronti della moglie 77enne Valeria Baldini.
La tragedia si era consumata nella mattinata dello scorso venerdì, nella casa al civico 102 di Strada della Foresta, tra Filetto e Bettolelle di Senigallia.
L’udienza di convalida, davanti al Gip Carlo Masini, si è tenuta questa mattina in tribunale mentre continuano le indagini, coordinate da parte della procura, per decidere quindi se procedere per vie ordinarie o con rito immediato.
All’obitorio di Torrette è stata invece effettuata l’autopsia sul corpo della donna e i risultati si sapranno nelle prossime ore.
Marino Giuliani fin da subito, una volta accompagnato nella caserma della Compagnia carabinieri di Senigallia, aveva raccontato ai militari dell’Arma e al Pm giunto sul posto, che la moglie malata di Alzheimer era morta dopo che lui gli aveva appoggiato le mani sulla bocca con il solo intento di non farla urlare e senza volerla uccidere. L’uomo, durante l’interrogatorio durato diverse ore, era stato molto collaborativo.
L’omicidio era accaduto di mattina, mentre la coppia faceva colazione e il figlio cinquantenne si trovava ancora in camera da letto, a dormire. Anche il figlio era stato portato in caserma ma venne rilasciato poco dopo poiché non presente al momento dei fatti.
Saranno dunque i risultati dell’autopsia a fare maggior chiarezza, a permettere di verificare se vi siano segni sul collo della donna e quanta pressione sia stata fatta sulla bocca per definire poi, con esattezza, a cosa sia dovuto il decesso e quali siano state le modalità.
«Le ho messo le mani sulla bocca ma non volevo ucciderla» Arrestato per omicidio il marito
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