Suonano e chiedono di controllare
la caldaia, «occhio alle truffe:
erano vestiti da pompieri»

OSIMO - E' successo ieri in un palazzo di via Olimpia e l'episodio sospetto è stato segnalato ai carabinieri. «Un coinquilino ha aperto l'ingresso e tratto in inganno dall'abbigliamento ha accompagnato nell'androne dove sono allocati tutti gli impianti termici dell'edificio i due sconosciuti che molto sbrigativamente hanno asserito che era tutto in regola. Se vi capita di vederli chiamate immediatamente  il 112»

Foto d’archivio

Hanno suonato ai citofoni di un palazzo con più appartamenti di via Olimpia per chiedere di controllare la conformità  degli impianti di riscaldamento ma senza mostrare cartellini di riconoscimento. Un tentativo di truffa? E’ successo ieri intorno alle 12.30 nell’immediata periferia di Osimo.

«Il dettaglio che ci ha sorpreso è che erano vestiti da pompieri, con una divisa verde – racconta al telefono uno dei 4 inquilini del condominio, un 50enne che ha osservato la scena dalla finestra di casa – Il mio vicino ha aperto l’ingresso al piano terra, tratto in inganno da quell’abbigliamento che sembrava proprio quello dei vigili del fuoco, e li ha accompagnati nell’androne esterno dove sono allocate tutte le caldaie del palazzo. Quando i due uomini, entrambi sui 40 anni circa, si sono resi conto che probabilmente non sarebbero entrati in alcuna abitazione, non hanno perso tempo. Hanno aperto gli sportelli e se ne sono andati in una manciata di minuti sostenendo che era tutto in regola, senza chiedere al mio vicino neppure il libretto sui fumi per le necessarie verifiche e certificazioni delle revisioni annuali. Richiesta che avrebbe invece imposto un vero controllo. Un comportamento che ci ha insospettito anche perché li abbiamo visti allontanarsi a piedi per strada senza salire su alcun mezzo».

Il 50enne ha così deciso di chiedere spiegazioni agli stessi vigili del fuoco, per allontanare il dubbio che fossero falsi tecnici o si fosse trattato soltanto di un malinteso, e si è recato di persona al distaccamento di San Sabino raccontando quello che era accaduto. «Qui mi hanno spiegato e rassicurato che tra le incombenze dei pompieri non c’è assolutamente quella di controllare le caldaie private. – ricorda ancora l’osimano – Mi hanno consigliato pertanto di rivolgermi ai carabinieri. E così nel pomeriggio ho segnalato quella strana visita ai carabinieri nella caserma di via Saffi». I militari confermano la segnalazione che al momento è l’unica pervenuta. Nelle giornata di ieri non sono stati denunciati neanche tentativi di truffe e furti in città. Questo, però, non deve fare abbassare la guardia «Se vi capita di vederli chiamate immediatamente  il 112 per permettere alle forze dell’ordine di bloccare e identificare i malintenzionati, è il consiglio che mi sento di dare a tutti» conclude l’osimano che ha lanciato l’allarme anche sui social media.

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