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Acquaroli presenta i tre nuovi assessori:
«Hanno studiato tutti i dossier aperti
Al lavoro in grande sintonia e continuità»

ANCONA - Il governatore fa il punto su quanto è stato fatto sin qui e quanto si farà da oggi al termine del suo mandato. Con lui anche i nuovi componenti della Giunta: Andrea Antonini, Chiara Biondi e Goffredo Brandoni. Saltamartini vice presidente: «Ringrazio per la fiducia in me riposta. Spero di onorarla con impegno e capacità»

Il governatore Francesco Acquaroli con i suoi assessori durante la conferenza di oggi a Palazzo Raffaello

di Antonio Bomba

Sarà una giunta nuova, arricchita dallo slancio d’entusiasmo dato dai nuovi assessori che, operando all’insegna della continuità, aiuteranno il resto della squadra a raggiungere tutti gli obiettivi prioritari e strategici prefissati.
Parola del governatore Francesco Acquaroli che questa mattina ha presentato i tre nuovi assessori regionali che andranno a sostituire i colleghi eletti il 25 settembre in Parlamento. Per l’occasione Acquaroli ha anche fatto il punto su quanto è stato fatto sin qui e quanto si farà da oggi al termine del suo mandato.

I punti essenziali che questa giunta porterà avanti con assoluta priorità per consentire un miglior futuro a tutta la Regione saranno «il piano infrastrutturale, il piano socio sanitario ed il piano urbanistico. Questi – spiega Acquaroli – sono gli asset, le leggi più importanti a cui dedicheremo la massima attenzione». A loro supporto «Semplificheremo i bandi e più in generale tutta la burocrazia, svilupperemo delle strategie per il credito. Tutto ciò darà slancio e sviluppo economico. Vediamo già a tal proposito dei riscontri positivi nonostante la crisi energetica».

Acquaroli aveva però esordito ricordando quanto sia stato complesso l’inizio: «Non è stato facile. Prima il Covid che ci ha frenato parecchio. Ma nonostante ciò siamo comunque riusciti a lavorare. Ora molti di quei piani andranno rivisti dato l’incremento di tutti i costi, dall’energia al resto. E poi l’alluvione che ci ha impegnato parecchio ritardando i tempi di attuazione dell’agenda che ci eravamo prefissati. Ma in questo autunno-inverno daremo finalmente le risposte strutturali che ci eravamo imposti di dare. Sono comunque soddisfatto dei risultati raggiunti fin qui – chiarisce il presidente – rispetto ai risultati previsti e per inizio anno nuovo porteremo a casa dei risultati importanti per il nostro territorio».
«Stiamo vivendo – guarda ora avanti il Governatore – una fase importante della legislatura. Avremo la possibilità di collaborare con figure che fino a poco tempo fa sedevano qui accanto a noi e che adesso sono in parlamento e ben conoscono il territorio».

E poi via ad introdurre i nuovi assessori con un cappello di lodi e complimenti vari per ognuno dei tre: «Sono tutti già in profonda sintonia con il lavoro svolto dai loro predecessori. Hanno studiato tutti i dossier aperti. È tutta gente esperta che ha già ricoperto incarichi di rilievo nei propri territori, facendo sempre bene».

Chiara Biondi

Il primo a parlare è stato tuttavia Filippo Saltamartini. Che nuovo non è ma eredita da Mirco Carloni la carica di vicepresidente. «Ringrazio il presidente Acquaroli per la fiducia in me riposta. Spero di onorarla con impegno e capacità» sono state le sole parole pronunciate dall’assessore alla sanità.
Più ampio il discorso di Chiara Biondi (Lega) che andrà a sostituire Giorgia Latini ed avrà le deleghe in valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione delle attività culturali, musei, biblioteche, spettacoli ed eventi, istruzione, Università e diritto allo studio, sport, promozione sportiva, piste ciclabili, politiche giovanili e volontariato, pari opportunità, partecipazione:

«Un grazie al presidente per avermi nominato, così come a Giorgia Latini e a tutto il consiglio regionale. Ho già definito i temi più urgenti da portare avanti, il tutto nel principio di continuità con quanto svolto da chi mi ha preceduto. Terrò come sempre un importante contatto con il territorio. Per me è imprescindibile».

Goffredo Brandoni

Goffredo Brandoni (Fratelli d’Italia) che rileverà Guido Castelli ereditandone le cariche di assessore con delega a bilancio, finanze, demanio e valorizzazione del patrimonio, credito, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le società partecipate, organizzazione e personale, trasporti, reti regionali di trasporto, enti locali e servizi pubblici locali, aree di crisi industriali, politiche comunitarie ha tenuto a ricordare le difficoltà incontrate da sindaco di Falconara. Un particolare messo in risalto anche da Acquaroli: «Nel 2008 mi ritrovai ad ereditare un Comune con milioni e milioni di debiti. Eppure mi son messo li e un giorno dopo l’altro l’ho riportato in regola».

«Sono deleghe pesanti – ammette Brandoni – e gestirò un bilancio di 5 miliardi di euro. Sembra una cifra grande e spaventosa ma non lo è. Questo perché – spiega – terremoto, pandemia, alluvione crisi energetica… sono cresciute le esigenze dei marchigiani». Inoltre «La finanza pubblica si è aggravata negli ultimi anni. Arrivano sempre meno soldi. Per questo sarà fondamentale intercettare quanti e più finanziamenti possibili derivanti dal Pnrr. Le commissioni specifiche per seguire i vari iter le abbiamo già nominate. Non possiamo sbagliare nulla».

Andrea Antonini

Fa una ampia e valida celebrazione di se invece l’ascolano Andrea Maria Antonini (Lega) il quale sostituirà Mirco Carloni occupandosi di sviluppo economico, industria, artigianato, commercio, fiere e mercati, pesca marittima, tutela dei consumatori, internazionalizzazione, agricoltura, alimentazione, foreste, sviluppo rurale, agriturismo, zootecnia, industria agroalimentare, bonifica, produzione e distribuzione dell’energia, green economy, fonti rinnovabili, digitalizzazione, cooperazione internazionale allo sviluppo, Marchigiani nel mondo, caccia e pesca sportiva. «Ho iniziato dalla circoscrizione per passare poi al Comune, alla Provincia e alla Regione, fino a diventarne assessore. Sono un usato garantito insomma» scherza il neo assessore. «Sempre sono stato votato – riprende ora serio e orgoglioso Antonini – e sempre sono stato eletto. Chiunque abbia lavorato con me – prosegue nella sua autocelebrazione – sa che per me vale il gioco di squadra, nello sport come nella politica e nell’amministrazione. Mi sono sempre distinto per la correttezza. Non ho mai fatto parlare di me in negativo. E adesso porterò avanti il lavoro del mio predecessore in base al principio di continuità, ma ci metterò anche del mio con carattere ed esperienza».

Ma alla presentazione dei nuovi colleghi erano presenti anche gli altri assessori regionali: «È stato un piacere –

Il Governatore Francesco Acquaroli

afferma Stefano Aguzzi – aver lavorato con dei colleghi adesso in parlamento. Ciò permetterà un migliore sviluppo di quella filiera amministrativa da noi tanto sperata e che porterà ampi benefici alla nostra regione».
«Siamo una giunta di sindaci – esordisce Francesco Baldelli – e ci conosciamo già tutti. Abbiamo avuto la fortuna di essere primi cittadini dei nostri comuni tutti all’unisono, tutti allo stesso momento. A noi si aggiunge Chiara Biondi con cui abbiamo lavorato molto bene in questi mesi in cui è stata consigliera regionale». «Svilupperemo – ha specificato chiudendo il discorso sempre Baldelli – infrastrutture da nord a sud, dal mare all’entroterra».

Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti Acquaroli è poi tornato sul caso Ciccioli: «Una giunta appena insediata non può prestare il fianco a simili attacchi. Per questo ho deciso di rinunciare a lui nonostante fosse degno e valido a ricoprire la carica di assessore regionale. L’avevo già detto e lo ribadisco. Carlo – finisce il discorso sul tema – ha un vasto bagaglio di esperienza politica e ci sarà comunque molto utile. Sarà indispensabile».
E sulla terza corsia? «La settimana scorsa ci siamo incontrati con Anas e Società Autostrade. Ci rivedremo ancora nel mese di novembre. I progetti vanno avanti. Ricordo che era tutto fermo a causa dei no del fermano. Grazie a duna ampia concertazione tutto si è risolto. Procederemo il più velocemente possibile».
La ferrovia? «Con loro ci incontreremo la settimana prossima. Ad ogni modo sull’arretramento della ferrovia decide il parlamento. Basta capire quale obiettivo si vuole raggiungere nel futuro».
Il successore di Brandoni nel Cda dell’aeroporto? «Non è stato ancora definito un suo successore».

Quali opere prevedono i piani strategici indicati all’inizio come prioritari? «Anzitutto ricordiamo che i lavori che usufruiranno dei fondi Pnrr andranno terminati entro il 2026. Detto ciò – entra nel merito il Governatore – completeremo altri tratti della Pedemontana. Faremo altre strade di collegamento agli ospedali, rendendoli pertanto più usufruibili. Idem con i territori. E molto, molto altro ancora. Abbiamo sbloccato molte opere che per decenni sono state solo idee e mai progetti. Il nuovo Inrca sta finalmente prendendo forma, gli ospedali di Macerata e Pesaro sono in pre-progettazione. Stiamo correndo. Tutto è definito ed irreversibile».

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