facebook rss

‘Gimbo’ Tamberi premiato dal Rotary:
«Ho cercato sempre di andare
oltre il mio limite»

ANCONA - Accompagnato dalla moglie Chiara «una parte fondamentale dei miei successi» ha ricevuto la pergamena consegnata dai presidenti dei Club Ancona Conero, Andrea Bartolini e Paolo Bedetti del Club Falconara Marittima

Da sinistra: Bartolini, Tamberi, Bedetti, Dominici

Il campione anconetano di salto in alto Gianmarco Tamberi, vincitore dell’oro alle Olimpiadi di Tokyo, ha ricevuto il premio Azione Professionale del Rotary.
Il prestigioso riconoscimento gli è stato conferito ieri sera dai Club Rotary Ancona Conero e Falconara Marittima con la seguente motivazione: «Per aver dimostrato come, con grande determinazione, impegno, tenacia e talento si possano raggiungere le vette più impervie e saltare gli ostacoli più alti».
La serata, ospitata al Fortino Napoleonico a Portonovo, ha visto la partecipazione di molti soci e si è aperta con la lettura del curriculum dell’atleta da parte del presidente della commissione Azione professionale, Giorgio Domenici, e la consegna della pergamena con la motivazione del premio.
Una carriera sportiva quella di Gimbo costellata di successi, uno su tutti la vittoria dell’oro alle Olimpiadi seguita dall’oro agli Europei a Monaco di Baviera. Ma non è sempre stato facile, anzi. Tamberi, accompagnato dalla moglie Chiara Bontempi, ha risposto a domande e curiosità dei soci e a chi gli ha chiesto come ha fatto a raggiungere questi successi ha risposto: «Non mi sono mai accontentato, ho sempre voluto di più e ho cercato sempre di andare oltre il mio limite. Non mi sono mai sentito bravo abbastanza, forse per la paura di non essere all’altezza degli avversari». Gimbo ha ripercorso il momento doloroso dell’infortunio ad un legamento della caviglia a Montecarlo nel 2016, durante l’ultima gara prima delle Olimpiadi di Rio dove voleva dimostrare a se stesso che poteva andare più su.
L’atleta dorico ha poi ripercorso anche il primo importante “bivio” della sua carriera: la scelta a soli 17 anni tra la pallacanestro (giocava nella Stamura Ancona) e il salto in alto.
Infine, ha ringraziato la moglie Chiara, che ha sposato a settembre, definendola «una parte fondamentale dei miei successi, colei che ha saputo incanalare la mia energia creativa».
Quindi dopo l’intervento del campione i presidenti dei Club Ancona Conero, Andrea Bartolini e Paolo Bedetti del Club Falconara Marittima, gli hanno consegnato il quadro xerografia di Orfeo Tamburi raffigurante l’Arco di Traiano e i guidoncini dei Club.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X