Le Liste civiche Osimo chiedono alla ex Asur e Regione Marche «di non continuare a demolire i servizi sociosanitari sul territorio come rischia di avvenire, se non si interviene, con il Centro Salute Mentale della Sacra Famiglia di Osimo» .«Al 1 dicembre prossimo i medici si ridurranno da 6 a 3 con impossibilità di offrire un servizio adeguato a 4 mila persone che hanno necessità ed ai 90 mila assistiti del territorio a sud di Ancona.- sottolinea una nota dei movimenti civici – Uno smembramento annunciato nel 2018-2019 sulla base di un progetto politico che vede solo Ancona, che non si è arrestato con la nuova amministrazione regionale. Non si tratta della mancanza di medici e specialisti del settore, ma di una precisa scelta che l’Asur ha posto in essere e che ancora insiste a realizzare».
Le Liste civiche chiedono espressamente «ai responsabili della sanità (a cominciare dalla Dott.ssa Storti) e dei servizi sociosanitari di fermare il depotenziamento della struttura e per una volta compiere una scelta inversa: potenziare il Centro Salute Mentale di Osimo. Basta con i tagli, non siamo in banca».
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