di Antonio Bomba
Domenica folta e ricca di eventi quella odierna ad Ancona. E prima domenica con la ruota panoramica ad imperare sulla città. L’attrazione più discussa della città è ufficialmente in funzione da ieri, e sin da subito ha attirato curiosi e tanti turisti. Come sempre. Eppure non sono poche le polemiche che si susseguono a riguardo sin dal 2017. Ma come sempre, giorno dopo giorno, la ruota è presa sempre più d’assalto. E così sarà per tutti i suoi 3 mesi di permanenza.
«C’è poco da fare. La ruota ormai è il simbolo del Natale ad Ancona. Fa parte della tradizione cittadina e del suo skyline nel suo periodo di permanenza» Ci spiega orgoglioso il gestore Manuel Rambelli della Giocopremio di Forlì questa mattina. «È la cosa più chiacchierata dalla città – prosegue – così come la più fotografata. Non passa un minuto in cui non vedo qualcuno immortalarla. Oppure mettersela alle spalle per un selfie. E sono molto orgoglioso di ciò». Per tutto questo Rambelli si sente di dire che: «La ruota è degli anconetani». Le piace Ancona? «È una città straordinaria fatta di gente unica, straordinaria anch’essa. Fosse per me resterei qua 365 giorni l’anno in questa piazza (Cavour, ndr)».
Eppure c’è chi sin dal giorno uno del 2017 la critica aspramente ritenendola inutile e capace di deturpare l’estetica ed il decoro della piazza. «Le polemiche fanno parte del gioco. Ci sono in tutte le città, non solo ad Ancona. Statene tranquilli. Alla fine gli anconetani corrono a fare un giro». «Anzi – prosegue il gestore con un annuncio – per suggellare ancora di più il rapporto tra la ruota e gli anconetani quest’anno ho promosso un’iniziativa». Cioè? Ci spieghi. «Il biglietto adulti costa 6 euro. Ma per chi esibendo la carta d’identità dimostrerà di essere residente ad Ancona pagherà 5 euro». Non male. Altre novità rispetto agli scorsi anni? «Quest’anno si potranno fare 3 giri anziché 2. Gli altri biglietti restano invece invariati. 4 euro i bambini, gratis chi ha meno di due anni ed i diversamente abili. A loro è riservata una cabina “agevolata”. Speciali pacchetti verranno applicati alle famiglie. Saremo attivi dalle 10 a mezzanotte fino al 26 gennaio. E spegneremo anche le luci di notte per adeguarci alle richieste della pubblica amministrazione e tenere un aspetto sobrio».
E proprio mentre stiamo intervistando Rambelli passa la sindaca Valeria Mancinelli. I due si stringono la mano, scambiano qualche parola. Tanti sorrisi e soddisfazione reciproca. Poi Mancinelli prosegue il suo giro lungo corso Garibaldi e possiamo concludere l’intervista. Rambaldi già che è passata la prima cittadina, può confermarci che la ruota costa zero agli anconetani? «Assolutamente sì. Tutti i costi sono a carico mio. Ed al Comune pago la Tosap».
E nel frattempo che Piazza Cavour attende che venga installata la pista di pattinaggio, un breve excursus va fatto sui lavori che da 8 mesi interessavano Largo XXIV maggio ed i suoi marciapiedi. Da qualche settimana restava da completare la zona adiacente a Piazza Cavour. Ciò dopo che il Comune, a causa dei noti problemi nel reperimento materiali e manodopera che affliggono l’edilizia, aveva rimodulato i tempi di chiusura dei lavori a fine novembre. E invece ieri l’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini ha annunciato trionfante la conclusione dell’opera con un video postato su facebook «Anche questa è fatta – esordisce l’ingegnere -. È stato difficile, è stato un disagio per tanti cittadini. È veramente un bel passaggio e un bel passeggio in pietra d’Istria davanti a due edifici importanti: poste e comune. E direttamente abbiamo collegato tutto il Viale a piazza Cavour e piazza Cavour al Viale. È veramente un bel largo XXIV maggio. c’è da essere soddisfatti».
Scendendo verso il porto e spostandoci a piazza Roma questa mattina c’è stato il pienone per l’esposizione delle auto d’epoca partecipanti alla gara “Trofeo del Monte Conero, memorial Sauro Stacchi”. Tanta gente ad ammirare i bolidi del passato con i bambini affascinati ed i grandi, diciamocelo, ancor di più. Soprattutto, a scaldare i cuori per coloro che erano adolescenti agli inizi degli anni novanta, non è passata inosservata la fiammante Lancia Delta gialla. A tutti sarà di sicuro ritornato in mente il fuoriclasse ungherese Lajos Detari che nel suo anno di permanenza nell’Ancona (stagione 1992-1993, l’anno della serie A), era solito sfrecciare tra le vie del centro con un gioiello identico. Tutto bellissimo e romantico, a patto di non guardare la targa che indicava la provincia di Ascoli Piceno…
Altro in città in questa calda domenica di fine ottobre? Ma certo. A Piazza Pertini sarà ancora visitabile il mercatino dell’antiquariato iniziato ieri. Un’iniziativa che attira sempre migliaia di persone nei week end e che non lascia mai a bocca asciutta i collezionisti degli oggetti più disparati ed i curiosi di passaggio. Mentre sul piano prettamente artistico culturale terminano oggi: al museo tattile Omero “L’Arte di toccare l’arte. Bello e accessibile”, alla pinacoteca Podesti sia “Otello Giuliodori. L’uomo, l’artista” che “Cose dell’altro mondo. Da Monet a Warhol”. Tra gli spettacoli Cinematica porta in mostra “Natura Naturans” al Teatro delle Muse. Ed infine il teatro del canguro propone “Il gioco dell’oca verde” al teatrino del Piano.
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