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Rapinata in casa a 83 anni e lasciata
sul pavimento per 7 ore, la notte-incubo
di Cesarina a ‘La Vita in Diretta’

LORETO - Le telecamere della trasmissione di Rai Uno oggi pomeriggio in diretta da Villa Musone dove è avvenuto il furto con aggressione tra venerdì e sabato scorso e la fuga dello sconosciuto con un bottino di 350 euro. Il figlio Sandro ha ripercorso la vicenda: «Mia madre ha chiesto al bandito di lasciargli almeno il telefonino per chiamarmi» ma lui non ha avuto pietà. L'anziana operata stamattina per una frattura al femore

La casa della 83enne rapinata in casa a Villa Musone

 

Ha sorpreso il ladro in piena notte nella sua abitazione, lui l’ha spinta sul pavimento dove è rimasta per 7 ore prima che all’indomani la domestica la trovasse con un femore rotto. Tutto per un bottino di 350 euro. L’episodio di violenza contro un’anziana avvenuto a Villa Musone di Loreto è stato raccontato oggi pomeriggio da ‘La Vita in Diretta’. L’inviata della trasmissione di Rai Uno ha intervistato il figlio della vittima, Cesarina, una 83enne che abita nella frazione di Loreto e che vissuto ore da incubo tra venerdì e sabato scorso, riuscendo anche a implorare lo sconosciuto almeno di passargli il telefono prima di andarsene per poter chiedere aiuto al figlio.«La disumanità in questa storia è una aggravante a quello che è il reato» ha sottolineato il conduttore, Alberto Matano.

Il figlio di Cesarina

Proprio questa mattina la pensionata lauretana, ricoverata in ospedale, è stata operata al femore. «Non è possibile che una persona come me, vedova, piccola e con gli anni, abbia dovuto subire tutto questo» è riuscita a dire all’inviata tv Monica Arcadio. Al figlio, l’anziana provata dalla brutta esperienza continua a a ripetere di avere ancora davanti agli occhi l’immagine di questo sconosciuto senza pietà che la fa cadere, senza possibilità di chiedere aiuto, senza possbilità di lanciare l’allarme.

La stanza dove Cesarina è stata gettata sul pavimento dal ladro e lasciata a terra per 7 ore con un femore rotto

«Hanno rotto il vetro della finestra e si sono introdotti in casa – ha raccontato ai microfoni Rai il figlio della nonnina, Sandro – Quella notte mia madre si era alzata per andare in bagno quando ha visto le luci accese in casa e si è subito allarmata. Il ladro era nascosto, come si è girata e gli è andato incontro e l’ha spinta a terra in camera da letto. Purtroppo sul pavimento c’è rimasta dall’una di notte alle 8 della mattina. Sola e sofferente. Lui gli aveva preso il telefonino e lei gli ha chiesto “lanciamelo che chiamo mio figlio, lasciami il telefonino almeno”». Il ladro senza cuore si è dileguato poco dopo con i 350 euro lasciandola sul pavimento, vicino al letto. Dopo l’ennesimo furto Villa Musone ha paura e alcuni abitanti hanno organizzato ronde notturne. Sull’episodio indagano i carabinieri di Loreto.

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