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L’Aou Marche prima azienda al mondo
a certificare i Pdta con standard Iso 22301

SANITA' - Il Direttore Generale Michele Caporossi: «Sono 32 gli scenari emergenziali definiti». Roberto Papa, Responsabile della Unità Operativa Qualità: «Un importantissimo risultato frutto di un percorso iniziato 5 anni fa»

L’ospedale regionale di Torrette (Archivio)

«L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche già da tempo è la prima organizzazione complessa sede di Dea di 2° livello e di discipline di alta specializzazione, ad aver ottenuto e confermato la certificazione Iso 9001:2015, rispetto alla propria capacità di Progettare percorsi diagnostico terapeutico assistenziali (PDTA) e offrire ai propri pazienti i più elevati standard di qualità e sicurezza delle cure».
Ad annunciarlo è la stessa Azienda Ospedaliera e il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Michele Caporossi, aggiunge che «Gli ultimi drammatici eventi di questi anni hanno però richiesto un ulteriore cambio di paradigma: la necessità cioè di garantire non solo la qualità ma anche la continuità dei servizi in situazioni emergenziali come pandemie, terremoti o alluvioni».
Ecco che la Iso 22301, lo standard internazionale per la continuità operativa dei servizi, è diventato per l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, un obiettivo da perseguire con la massima determinazione possibile.

Michele Caporossi

«E’ un framework sviluppato per supportare le aziende nell’identificazione delle potenziali minacce per l’operatività aziendale e nella progettazione e gestione di procedure volte a garantire la possibilità di continuare a erogare i servizi ai pazienti – viene spiegato – anche a fronte di una potenziale grave emergenza, sia essa di tipo sanitario, legata a un incidente di natura informatica o tecnologica, alla mancata disponibilità – aggiunge – di una o più persone o all’impossibilità di accedere e usufruire ad uffici e altri spazi fisici».
Sono 32 gli scenari emergenziali «definiti dall’Azienda – riprende Caporossi -, dalla interruzione delle forniture o dei servizi informatici alle carenze infrastrutturali o di risorse umane declinandoli però secondo la propria visione per Pdta, associando la continuità dei servizi al buon andamento degli specifici percorsi di cura aziendali».
La visita ispettiva è stata condotta nel mese di settembre da un Ente esterno, «verificando la capacità dell’Azienda di reagire e rispondere agli scenari emergenziali in conformità e aderenza a tutti i requisiti richiesti dalla norma internazionale. Contestualmente – viene spiegato – l’Ente esterno ha valutato il corretto svolgimento dei processi di revisione, manutenzione, miglioramento e documentazione delle attività previste per salvaguardare la continuità operativa garantendo la produttività, riducendo al minimo la possibilità che si verifichino interruzioni e attuando la reazione più rapida ed efficace ad una emergenza, riducendo al minimo il suo impatto sulla interruzione dei servizi operativi».
Si tratta dunque di «Un importantissimo risultato – dice Roberto Papa, Responsabile della Unità Operativa

Roberto Papa

Qualità, Rischio Clinico, Innovazione Gestionale e Tecnologica – è il frutto di un percorso iniziato 5 anni fa con la certificazione Iso 9001:15 nel quale l’Azienda – sottolinea -, ha deciso di superare il classico approccio legato alla certificazione di qualità di specifici setting di cura come la Radiologia o il Laboratorio analisi per ampliare la visione all’insieme dei processi assistenziali, certificando interi percorsi di cura, i Pdta. Oggi – continua Papa -, i professionisti dell’Azienda partecipano ai diversi programmi in quanto specialisti che lavorano a specifici processi sanitari che, tramite l’attività di unità multidisciplinari e multiprofessionali, accompagnano il paziente nella gestione della propria patologia. In questo modo viene garantita la qualità dell’intero percorso di cura sia esso oncologico o tempo dipendente, acuto o cronico, rivolto al paziente adulto o pediatrico». L’integrazione dell’approccio per Pdta con lo standard Iso 22301 rappresenta la migliore sintesi possibile della qualità dei processi clinico assistenziali.
«Al momento non risulta alcuna altra esperienza di livello nazionale o internazionale di certificazione aziendale Iso 22301:2019 rispetto alla continuità operativa per Pdta – conclude Caporossi -. Aver ottenuto la certificazione, per una Azienda come la nostra che è chiamata ad erogare prestazioni complesse per rispondere ai bisogni e alla domanda di salute dei pazienti senza interruzioni, significa ottenere la piena consapevolezza di essere pronti a gestire possibili interruzioni, prevenire potenziali minacce e rispondere in maniera organizzata ed efficace senza che ci siano impatti sull’attività aziendale».

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