Chiusi anche gli immobili di culto della Diocesi di Ancona-Osimo per le necessarie verifiche statiche, dopo le scosse di terremoto registrate questa mattina nel mare Adriatico, percepite in maniera forte soprattutto lungo le località della costa marchigiana. «A seguito del sisma delle ore 7,07 del 9 novembre 2022 dispongo che, per le prossime ventiquattro ore, siano chiuse tutte le chiese dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo a scopo cautelativo. – si legge nel decreto firmato dall’arcivescovo-Metropolita di Ancona-Osimo, Mons. Angelo Spina, a scopo cautelativo – I parroci e gli amministratori parrocchiali che dispongono di ingegneri o architetti per fare un primo sopralluogo sono invitati a provvedere e a comunicarne l’esito alla mail della Curia beniculturali@diocesi.ancona.it Quanti avessero bisogno di professionisti possono chiedere all’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi». Il patrimonio storico-artistico delle chiese, proprio perchè antico, è tra i primi luoghi pubblici monitorati in caso di terremoti, come scuole e ospedali.
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