Dopo il ritiro della candidatura alla segreteria nazionale del Pd del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che ha annunciato di voler sostenere Stefano Bonaccini, anche il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli ha comunicato il suo appoggio alla candidatura del governatore dell’Emilia Romagna, come successore di Enrico Letta. «Il congresso del Pd. È un momento cruciale, un traguardo oltre il quale può esserci davvero un Pd nuovo, pronto a disegnare il paese del futuro contribuendo da subito con un’opposizione decisa e poi, con le future vittorie elettorali, al governo dell’Italia. – si legge nel documento che la Mancinelli ha firmato l’appello agli amministratori locali pro Bonaccini con la collega Daniela Ghergo, sindaco di Fabriano, e con una cinquantina di primi cittadini dem di tutta Italia, Ricci compreso, da Antonio Decaro (Bari) a Giorgio Gori (Bergamo), da Stefano Lo Russo (Torino) a Dario Nardella (Firenze)- L’esperienza dei sindaci e degli amministratori locali dimostra che c’è un centrosinistra vincente, capace dileggerei bisogni dei cittadini, di dare risposte concrete, e quindi di essere scelto, sostenuto, votato dai cittadini e dalle cittadine italiani. Le città in questi anni hanno fatto emergere nuovi modelli, assetti che spesso hanno trovato in un civismo illuminato il proprio contenitore politico. È tempo di unire le forze, e che l’esperienza dei sindaci e degli amministratori locali approdi a una mozione aperta al loro protagonismo, dentro un Pd rinnovato».
I sindaci primi firmatari della lettera spiegano inoltre che «con Stefano Bonaccini pensiamo che la nostra esperienza di sindaci e amministratori possa esprimere tutto il proprio potenziale: un amministratore locale di grande esperienza, alla guida di una regione tra le più innovative d’Italia, oltre che tra le più eque. Un amministratore che sa quanto pesino le infrastrutture nel disegnare il futuro delle nostre comunità e che conosce il bisogno di cura e di attenzione dei nostri territori, e dei cittadini e delle cittadine che vi abitano. Con lui possiamo realizzare il sogno di un partito che promuova un’Italia delle comunità territoriali, dove esistono le persone, i loro bisogni, l’aria che respirano, le cose che imparano, l’ambiente che abitano. Insieme possiamo realizzare il sogno di un partito nel quale i sindaci ci territori siano protagonisti».
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