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Comunali 2022, il Tar Marche
respinge il ricorso
di ‘Voce Comune per Corinaldo’

I GIUDICI amministrativi si sono pronunciati ieri e ora si attendono le motivazioni della sentenza. La lista civica che sostiene Giorgia Fabri, sconfitta alle Amministrative della scorsa primavera per soli 2 voti: «Continueremo a lavorare per la comunità come abbiamo sempre fatto. Rimangono alcuni dubbi relativi alla questione legata alla distruzione, per errore, di una parte del materiale elettorale»

Voce Comune per Corinaldo

 

«Le sentenze non si commentano, ma si eseguono. E noi ci adeguiamo a quanto pronunciato dal Tar Marche che, dopo aver inizialmente accolto le richieste di verifica avanzate dal nostro gruppo politico “Voce Comune per Corinaldo”, ha respinto il ricorso sulla legittimità delle procedure elettorali durante le scorse consultazioni amministrative.  Il nostro unico obiettivo è sempre stato quello di fare chiarezza a beneficio della comunità corinaldese a cui vanno garantiti il massimo rispetto e l’assoluta trasparenza circa le operazioni di voto. Non era un ricorso pretestuoso ma un percorso volto a dare certezza». A comunicare a novità, questa sera, è stata la stessa lista civica ‘Voce Comune per Corinaldo’ che ha sostenuto  la candidata sindaca Giorgia Fabri, sconfitta alle Comunali dello scorso maggio per soli 2 voti, oggi consiliera comunale d’opposizione.

«Rimangono in noi alcune perplessità, – prosegue la nota – che avevano trovato riscontro anche nella decisione del giudice amministrativo di disporre la verificazione degli atti oggetto del ricorso, e alcuni dubbi relativi alla questione legata alla distruzione, per errore, di una parte del materiale elettorale: un episodio che di certo non favorisce il percorso teso alla certezza del voto. Attendiamo quindi di leggere le motivazioni che saranno successivamente rese note dal giudice rispetto alla decisione presa ieri, 15 dicembre». A luglio Giorgia Fabri aveva depositato l’impugnativa al Tar chiedendo di svolgere le verifiche nei registri delle votazioni, ma a sorpresa e tra l’incredulità generale, era emerso che gli stessi non esistevano più perchè andati distrutti per “mero errore formale”. Nel deposito del Tribunale si è consumato l’errore. Qui sono arrivati i plichi contenenti i registri elettorali delle Amministrative e dei 5 referendum che per il mancato quorum, come dispone la legge, vanno subito distrutti. Invece di essere separati, sono stati entrambi distrutti. Le schede elettorali delle Amministrative 2022 di Corinaldo invece esistono ancora ma non erano oggetto principale del ricorso di Voce Comune per Corinaldo.

«Una possibilità, quella del ricorso, che non ci aveva mai fatto distogliere lo sguardo dalla città: come sempre noi continueremo a lavorare per Corinaldo e a dare il nostro contributo con il confronto e con il dialogo per il bene della comunità.  – garantiscono gli attivisti di Voce Comune per Corinaldo – Rispettando la volontà popolare che ci ha attribuito un ruolo politico importante, di controllo dell’operato dell’amministrazione e di proposta per il futuro del territorio. Lo abbiamo fatto fino a ieri e continueremo, con la nostra solita puntuale attività, anche domani e in futuro».

 

 

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