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Riconsegnata agli anconetani
la Fontana del Calamo
nel suo antico splendore (Foto)

ANCONA - Taglio del nastro per le Tredici Cannelle che si presentano dopo un intervento radicale sia sul fronte idraulico sia su quello illuminotecnico

La Fontana del Calamo restaurata

E’ tornata al suo antico splendore la Fontana del Calamo, cara agli anconetani come la Fontana delle Tredici Cannelle, in corso Mazzini.
Alle 17, è stata restituita alla città, a poche ore dal Natale, ad arricchire ulteriormente il clima festoso di biANCONAtale.
Indubbiamente uno dei suoi monumenti più significativi e apprezzati presente nelle cartoline illustrate che hanno fatto il giro del mondo nei decenni passati.
Restaurata completamente, ha subìto un intervento complesso. Si tratta del «primo, complessivo – ha reso noto il Comune – dopo quello del 1989 eseguito direttamente dalla Soprintendenza, realizzato allora con il contributo del Rotary Club, come ricordato dalla targa in bronzo sul alto di Via Zappata».
Al taglio del nastro, preceduto dall’esibizione del pianista fuori posto Paolo Zanarella e del Micky Gospel Choir, sono intervenuti il sindaco Valeria Mancinelli, l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Manarini con l’architetto Giulia Paoloni che ha diretto i lavori con la collaborazione della Soprintendenza di Ancona, e alcuni componenti della giunta comunale.
A distanza di oltre trent’anni anni, con quest’opera di restauro monumentale «che ha interessato le vasche nel loro complesso e i mascheroni in bronzo – spiega il Comune -, si è intervenuti sia sul fronte idraulico sia su quello illuminotecnico, dotando la fontana di un impianto di ricircolo così da evitare da un lato di sprecare acqua potabile e, dall’altro di consentire di tenere i getti attivi per tutta la giornata. Anche la vecchia illuminazione – prosegue -, realizzata nel 2004 con il contributo del Lions Club, non era ormai più efficace ed è stato necessario smantellarla: la nuova è stata realizzata con 26 faretti led Rgb fissati su una scocca in acciaio inox. Questa tecnologia – conclude – consente, volendo, di modificare i colori, in occasione di celebrazioni di giornate particolari».
Il costo complessivo dell’intervento, interamente a carico dell’amministrazione comunale, è pari a 91.347 euro: circa 50mila sono stati spesi per il restauro del monumento eseguito dalla Ditta Gamma srl di Fano, con la restauratrice Giovanna Macchi; circa 4.500 euro per la fornitura dei nuovi pezzi in pietra realizzati dalla Ditta Ce.Mar. srl di Senigallia; circa 22mila euro per la nuova illuminazione e il nuovo impianto elettrico realizzata dalla Ditta Effetto Luce spa di Recanati e circa 14.500 per il nuovo impianto idraulico con ricircolo e filtrazione dell’acqua realizzato dalla Ditta Gramaglia srl di Osimo.

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