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«Falsi vaccini per avere il Green pass»,
Camila Giorgi indagata a Vicenza

INCHIESTA - L'atleta maceratese compare nel fascicolo aperto dalla procura veneta, l'ipotesi di reato è di falso ideologico. Il suo nome comparirebbe perché nella lista di clienti di una dottoressa arrestata a febbraio per la medesima indagine (in seguito era poi tornata libera)

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False vaccinazioni per ottenere il Green pass, indagata dalla procura di Vicenza la tennista maceratese Camila Giorgi, 30 anni. A riferirlo oggi il Giornale di Vicenza in merito ad una indagine che lo scorso febbraio aveva portato all’arresto di due medici (poi tornati liberi perché non c’era più il rischio di reiterazione del reato) e del compagno di una di loro.

La procura aveva aperto un fascicolo con diverse ipotesi di reato: corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e peculato. Ora nell’inchiesta entrano nomi conosciuti come quello della tennista (lo scorso novembre numero 67 al mondo) e della cantante vicentina Madame (nome d’arte di Francesca Calearo, 20 anni). Il reato che viene ipotizzato a loro carico, secondo quanto riportato dal Giornale di Vicenza, è di falso ideologico per presunte irregolarità nella procedura per ottenere il Green pass. Al momento le posizioni di entrambe sarebbero al vaglio per il fatto che sarebbero nella lista dei clienti di uno dei medici arrestati, ma non sono sue pazienti. Secondo l’ipotesi d’indagine, potrebbero essersi recate appositamente nello studio di Vicenza del medico per ottenere il Green pass pur non essendosi sottoposte alla vaccinazione. Resterebbe comunque da accertare se cantante e tennista abbiano effettuato o meno la vaccinazione. L’indagine era partita un anno fa quando l’Ulss 8 aveva segnalato una quantità sospetta di vaccinazioni nello studio di Vicenza di una dottoressa e dello studio di un altro medico, a Fara. L’indagine deve ancora dimostrare queste ipotesi di reato, per partecipare ad alcuni tornei, come l’Australian open e lo Us Open era necessario avere il Green pass.

Anche nelle Marche è stata aperta una indagine per false vaccinazioni, in quel caso al centro di tutto ci sarebbe stato un infermiere che lavorava all’hub Paolinelli di Ancona. Decine le persone indagate perché avrebbero finto di vaccinarsi per ottenere il Green pass.

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