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Pista da skateboard a Posatora:
via all’appalto, costo 600 mila euro

ANCONA – L’impianto sarà professionale e idoneo ad ospitare anche gare nazionali ed internazionali, è il tassello più importante di un progetto nato nel 2020 che vedrà nascere anche una struttura per il parkour ed una clover bowl all’interno del quartiere cittadino, creando un autentico polo dedicato agli sport di strada

di Antonio Bomba

Il Comune nei giorni scorsi ha dato il via alla gara d’appalto, mediante procedura telematica, per l’assegnazione dei lavori utili alla costruzione di una pista di skateboard nel quartiere di Posatora. Costo? Sui 600mila euro come precedentemente preventivato ed esposto alla presentazione del progetto che dovrebbe rendere l’area individuata interamente dedicata agli sport da strada, o, per dirla all’americana, agli street sport.

L’incastrarsi dei tempi e delle disponibilità varie ha curiosamente voluto così. Proprio ora. Perché lo skate non è proprio uno sport natalizio. Diciamo così. Di solito in questo periodo dell’anno, tra il freddo che tende a farsi sentire ogni giorno in maniera sempre più importante e le festività entrate nella loro fase clou, siamo abituati a vedere che chi ha il piacere di correre o effettuare evoluzioni acrobatiche con una tavoletta sotto ai piedi, se ne va in montagna con lo snowboard, sempre se dotato di una certa disponibilità economica. Anche perché dopo il boom vissuto negli anni ’80 e ’90 lo skateboard ha vissuto una fase, forse lieve ma comunque percettibile ad un occhio attento ed esperto, caratterizzata da un certo calo di popolarità, con i ragazzi più interessati a console e smartphone.  Ma, da un pò, almeno dalle nostre parti, non è più così. I tempi bui della disciplina resa nobile in tutto il mondo da Tony Hawk sono ampiamente alle spalle e dimostrazione ne è l’interesse che da anni il nostro comune ha per questa specialità, al punto di decidere importanti investimenti per la creazione di una pista a essa dedicata. Sarà ultramoderna, professionale ma allo stesso tempo adatta ai principianti di ogni età.

Ed è proprio di questi giorni la determina del dirigente preposto all’indizione della gara al ribasso per scegliere la ditta che dovrà impegnarsi poi a costruirla. Il costo? Attorno ai 600mila euro come preventivato due anni ed un mese fa precisi. Sì. Perché il progetto non è nuovo, ma avanza con i propri tempi e di lui poco si parla rispetto ad altre opere, ritenute senza dubbio più importanti e centrali per il futuro di Ancona. E, pertanto, ogni volta in molti si riferiscono a lui come se fosse un’idea nuova, da poco partorita. È invece così non è, essendo stato presentato per la prima volta dalla giunta comunale nel novembre del 2020, con tanto di rendering, piantine e mappe varie. E proprio da queste ultime si intuisce che la zona in cui sorgerà il complesso dedicato agli street sport, sempre per dirla all’americana, sorgerà come già detto a Posatora e, più precisamente, tra l’area che ospita l’agility dog e il cimitero.

L’opera, nell’idea iniziale, prevedeva una pista da skate di 1000 metri quadri, costruita a norma per ospitare gare nazionali ed internazionali in base ai criteri delle federazioni che regolano questo sport, andando ad occupare un vuoto importante non solo nella città di Ancona, ma in Italia tutta, essendo molto pochi gli impianti simili nel nostro Paese. Ma non solo. Perché con tali caratteristiche tecniche la pista tornerà buona anche per gare ed allenamenti in Bmx, il pattinaggio e diverse altre specialità meno note ma sempre più diffuse. Dicevamo che la pista da skateboard non resterà sola e che l’intenzione della giunta è quella di creare un autentico polo attrattivo per tutti gli sport da strada. Accanto a essa troverà posto anche un impianto per il parkour di oltre 400 metri quadri, con relativa installazione di ostacoli per rendere il percorso più interessante e coinvolgente, nonché tutto il necessario per la sicurezza dei frequentatori, così come una clover bowl a forma di trifoglio. Sempre nel progetto originale avrebbe dovuto trovare spazio anche un casottino adibito a spogliatoio per permettere ai frequentatori di indossare abiti adeguati e custodirsi al termine del divertimento. Intenzioni finali? Oltre ad ospitare come già detto importanti competizioni, nei giorni ordinari l’area tornerà utile come centro aggregatore giovanile per molti ragazzi di Ancona e, chissà, magari anche dei comuni limitrofi.

Per la sua realizzazione, indispensabile sarebbe stato l’ottenimento del fondo bando sport periferie, indetto al tempo dalla presidenza del Consiglio. Poi non se ne è saputo più nulla o quasi fino a questa estate quando, ai primi di agosto, la giunta ha finalmente deliberato di investire 600mila euro sulla pista ultra professionale per gli skaters e l’impianto di parkour, mediante l’accensione di un mutuo.
Adesso, tornando ai nostri giorni, la gara d’appalto per la sua effettiva realizzazione. E per il parkour già deliberato e la crowl bowl di cui non si è saputo più niente di niente? Un passo alla volta. Chi vivrà vedrà.

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