Verde pubblico, tanti progetti per il 2023

ANCONA – E' di 825 mila euro la somma che sarà impegnata nel bilancio comunale il prossimo anno per la cura degli alberi cittadini e dei loro assimilabili, a dirlo l’assessore responsabile Stefano Foresi. Appaltata inoltre per i prossimi sei mesi, l’apertura e la pulizia dei parchi ad una ditta di Roma. Tutto ciò mentre continua ad essere costantemente aggiornata la lista degli arbusti ritenuti ad alto rischio di caduta

Il Parco della Cittadella (foto Giusy Marinelli)

di Antonio Bomba

Saranno 825 mila gli euro che il comune di Ancona investirà nel 2023 nel verde pubblico e nella sua manutenzione.
Ad annunciarlo è stato l’assessore Stefano Foresi durante l’ultimo consiglio comunale, tenuto giovedì scorso.

Stefano Foresi

Rispondendo ad una interrogazione urgente posta dal consigliere Daniele Berardinelli (Forza Italia), Foresi ha spiegato che «Per il 2023 sono stati stanziati 825 mila euro. Di questi 15 mila per l’alberatura il resto per l’ordinario» Aggiungendo poi che «È stato fatto un censimento completo degli alberi cittadini. E sono stati tutti classificati in base al rischio: alto medio, basso. Ma la situazione è in continua evoluzione e il loro stato è costantemente aggiornato. Molti interventi sono stati eseguiti, altri sono in corso altri, tra i 622 individuati, lo saranno». Berardinelli nella contro-risposta ha chiesto di prestare più attenzione visto che l’albero caduto in uno dei due vialetti di piazza Cavour qualche giorno fa «Non era stato considerato come uno a ‘rischio alto’ e se ciò fosse accaduto in altri orari avrebbe potuto avere serie conseguenze per la salute dei cittadini trovatisi a passare di lì al momento sbagliato».

Daniele Berardinelli

Infine sempre l’assessore alle manutenzioni, rispondendo questa volta ad un’interrogazione di Antonella Andreoli (Lega), ha tenuto a rendere noto che per i prossimi sei mesi la gestione dell’apertura dei parchi, della loro pulizia e dei relativi servizi igienici, è stata affidata al consorzio Stabile Impero di Roma che a sua volta l’ha immediatamente subappaltata al consorzio Tebet, sempre di Roma. Dalla determina dirigenziale del 23 dicembre apprendiamo che l’accordo rappresenta la seconda trance, o meglio il secondo contratto attuativo, dell’accordo quadriennale già sottoscritto con la stessa Stabile Impero. Il costo semestrale, iva compresa, sarà di 22.588,32 euro. L’intero servizio verrà fornito con l’utilizzo di 7 dipendenti. Insoddisfatta la capogruppo leghista: «Foresi non risponde, non da dati, ci parla di altro». «È solo una sua idea, non è vero niente» è la risposta finale dell’assessore.

Antonella Andreoli

Ricordiamo inoltre che, come misura indiretta di preservazione delle aree verdi e delle loro strutture interne, il Comune ha manifestato da settembre l’intenzione di installare ovunque almeno una telecamera, non escludendo di aumentarne il numero a due o più se ciò sarà ritenuto utile e indispensabile alla sicurezza di tutti e, soprattutto, affinché cessino i continui atti di vandalismo a cui i parchi cittadini sono costantemente sottoposti. Un particolare occhio di riguardo verrà tenuto per quello di Torrette che, a giudicare dalle testimonianze e dalle denunce che giungono, pare essere il bersaglio preferito di tutti coloro che non avendo a quanto pare molto di meglio da fare impiegano il loro tempo a devastare strutture pubbliche. Tutto ciò con il risultato che, poco dopo che le squadre comunali giungono a sistemare il tutto e ad assicurare il ripristino completo delle strutture ed il loro regolare funzionamento, qualche altro vandalo arriva e danneggio tutto di nuovo innescando un circolo vizioso senza fine.

E tuttavia, più in generale, sono ormai sin troppo frequenti i comportamenti incivili di chi getta cartacce a terra, deturpa il terreno, non rende fruibili bagni, giochi e strutture presenti in zone che sono state predisposte per far divertire ragazzi e famiglie all’area aperta. Il numero dei casi è andato ad aumentare nel corso degli anni. Da qui la decisione della giunta Mancinelli di tutelarsi con un importante sistema di videosorveglianza. Spesa complessiva? 158.600 euro visto che le 160 telecamere acquistate mediante accensione di un mutuo verranno installate anche nelle vie e nei quartieri della città ritenuti più caldi e ad alto rischio. La scelta, ha sempre sostenuto la Giunta, è stata presa dopo vari consulti con prefetto e questura che a loro volta hanno assicurato che controlli e supporto non verranno mai a mancare. Anzi.

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