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Polizia, un anno di prevenzione:
emesse 355 misure
per garantire la sicurezza

ANCONA - Il lavoro degli uomini della questura dorica e dei colleghi dei Commissariati dislocati in provincia ha visto anche incontri nelle scuole e con gli anziani per approfondire insieme tematiche come: bullismo, violenza e dipendenze, distribuendo opuscoli su come prevenire truffe e furti

I controlli della polizia in centro (Archivio)

Siamo ormai arrivati alla fine dell’anno e, il periodo, è anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività svolta dalla polizia dal primo gennaio ad oggi.
Un anno indubbiamente intenso, che ha visto la Polizia di Stato impegnata nei servizi disposti dal questore, su sollecitazione del prefetto Darco Pellos, in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
La presenza sul territorio delle forze dell’ordine ha consentito di assicurare interventi tempestivi per la sicurezza dei cittadini.
A tal proposito, il questore Cesare Capocasa ha emesso 355 misure di prevenzione, elaborate dalla Divisione Anticrimine, a seguito di specifica istruttoria. Misure «che testimoniano come la prevenzione sia lo strumento più efficace per garantire la sicurezza dei cittadini – ha commentato Capocasa -, per tutelare le donne, i giovani e gli anziani, per colpire le condotte prodromiche alla commissione di reati e soprattutto per prevenire recidive criminali da parte di soggetti che già si sono evidenziati per comportamenti violenti, pericolosi o delinquenziali».
Provvedimenti che hanno riguardato innanzitutto la vivibilità cittadina e dei principali centri della provincia. Tra questi vi sono 78 Daspo Urbani; 134 Fogli di via Obbligatori; 94 Avvisi Orali nei confronti di persone

Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, presente durante un controllo al Piano (Archivio)

socialmente pericolosi, segnalate per condotte violente o destabilizzanti dell’ordine e la sicurezza pubblica, propense a commettere reati.
Proprio grazie alla presenza costante delle forze di polizia, a presidio del territorio, tutti gli episodi avvenuti in città o in provincia, hanno avuto un approfondimento a livello di indagini, con l’individuazione dei responsabili e la loro denuncia oltre a opportune misure di prevenzione per evitarne il ripetersi.
Si vedano in particolare gli episodi di aggressioni e risse avvenute ad Ancona, in centro città e zona Archi; a Fabriano, Giardini Regina Margherita; a Senigallia, in prossimità di un noto locale notturno; ma anche quelli nei confronti di pregiudicati allontanati con il Foglio di Via o colpiti da Avviso Orale.
«L’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato – ha proseguito il questore – è stato costante e continuo, per garantire la sicurezza dei cittadini e anche dei tanti visitatori e turisti, che nell’anno trascorso hanno scelto di passare periodi di vacanze in questa meravigliosa provincia, perché la convivialità, la socialità, sia fonte di serenità e di aggregazione e non causa di degrado ed inciviltà».
La prevenzione ha coinvolto anche e soprattutto gli istituti scolastici, con incontri dedicati agli

Uno degli incontri nelle scuole (Archivio)

studenti per approfondire temi dedicati come la ‘Violenza di genere’.
Una sensibilizzazione che ha prodotto risultati importanti, con l’emissione di 27 Ammonimenti sia in materia di stalking, che di violenza domestica, a riprova che, se sostenute, le vittime reagiscono e cercano una via di uscita dalla spirale di sofferenza.
Fondamentali anche le iniziative rivolte ai giovani, con incontri dedicati in materia di bullismo, cyber bullismo e prevenzione delle dipendenze, ai quali hanno partecipato centinaia di ragazzi.
Da non dimenticare infine l’impegno per garantire la sicurezza e contrastare la violenza in occasione di eventi sportivi. I Daspo Sportivi emessi sono stati 22 «affinché i campionati sportivi possano svolgersi nel rispetto della normativa specifica, assicurando l’ordine e la sicurezza pubblica».
Molto importanti, infine, le iniziative di sensibilizzazione rivolte agli anziani, soprattutto per prevenire truffe e furti, grazie anche alla distribuzione di opuscoli contenenti i principali avvertimenti. Gli anziani sono infatti «la memoria storica della nostra società – ha concluso il questore -. A loro il nostro rispetto e la nostra massima attenzione e tutela».

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