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Conerobus, 1,7 milioni di costi extra
per il carburante

ANCONA - Spesa lievitata a causa delle crisi energetica mentre il Covid riduce le entrate per biglietti e abbonamenti per la partecipata del Comune. Prosegue a rilento a causa dei lavori stradali ed edili il potenziamento della la rete filoviaria

(foto Giusy Marinelli)

 

di Antonio Bomba

La notizia della soppressione della fermata che funge da capolinea di Pietralacroce, da stamattina alle ore 6 fino al termine dei lavori, è occasione buona e utile per fare il punto sulla situazione patrimoniale dell’azienda tutta.

Foto d’archivio

Nonché sulla rete filoviaria cittadina. Il tutto utilizzando le dichiarazioni rilasciate a riguardo dall’assessore con delega ai trasporti e Conerobus Ida Simonella e dal sindaco Valeria Mancinelli negli ultimi due consigli comunali. Anzitutto, due settimane fa, in sede di dichiarazione su quali aziende il comune abbia delle partecipate, Simonella ha dichiarato che la Conerobus lo è e ciò risulta anche da sentenza del Tar.

Valeria Macinelli (foto Giusy Marinelli)

Poi, nell’ultima assemblea annuale, rispondendo ad una interrogazione urgente del consigliere comunale di Forza Italia Daniele Berardinelli, che chiedeva chiarimenti sul bilancio della partecipata a suo dire poco chiaro, il sindaco ha risposto che: «L’azienda a visto costi in aumento a causa dei noti rincari del carburante per 1,7milioni di euro. Inoltre, rispetto al 2019, cioè pre covid, sono calati abbonamenti e vendite dei biglietti stessi, segno che sempre meno gente ha usato il mezzo pubblico». «Il governo Draghi -va avanti Mancinelli – aveva promesso ristori e stanziato i relativi fondi. L’attuale governo non ha ancora deciso nulla a riguardo e quindi non si sa quanto arriverà a Conerobus. Ma è un problema anche della Regione perché ha promesso un intervento a sostegno ma ad oggi non ci ha detto di quanto. Pertanto – conclude il sindaco – non sappiamo ad oggi quanto sarà recuperabile».

Ida Simonella

Sul ripristino e potenziamento del sistema filoviario che tarda ad arrivare, interrogazione posta dal consigliere Arnaldi Ippoliti di 60100, invece Simonella ha ribadito quanto detto mesi fa e cioè che: «I lavori vanno a rilento in quanto sono continui gli stacchi per lavori stradali e sugli edifici che di lavorare al potenziamento della filoviaria. Per essa il comune ha un progetto di 1,4milioni finanziato per metà con un mutuo e per l’altra metà da un bando vinto». E in tutto questo torniamo al punto di partenza. Quando verrà ripristinato il capolinea di Pietralacroce? Si spera e presume il 31 dicembre, sempre stando alla comunicazione fornita dalla stessa Conerobus. Altrimenti occorrerà attendere ancora qualche giorno.

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