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«La giornata per Carlo Urbani? No,
meglio le luminarie di Castelraimondo
e un festival a Potenza Picena»

LA RABBIA del consigliere dem Antonio Mastrovincenzo dopo l'approvazione del bilancio della Regione: «Senza vergogna e senza ritegno, in una notte, sono stati rinnegati i valori fondanti della nostra comunità, si è tradita la memoria di un grande uomo». Esclusi anche i fondi per l’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche che secondo il centrosinistra rischia la chiusura

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Carlo Urbani

 

Rabbia del consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo dopo la maratona per approvare il Bilancio di previsione: «La maggioranza di destra ha respinto la mia proposta di promuovere con 30mila euro la Giornata dedicata a Carlo Urbani, scegliendo invece di finanziare le luminarie natalizie di Castelraimondo (città di Renzo Marinelli,  consigliere della Lega – ndr) e un festival di Potenza Picena (città del governatore Francesco Acquaroli, ndr). Senza vergogna e senza ritegno, in una notte, sono stati rinnegati i valori fondanti della nostra comunità, si è tradita la memoria di un grande uomo. Forse la pagina più nera della storia del Consiglio regionale delle Marche».

L’ex presidente del Consiglio regionale insieme ai colleghi ha fatto le ore piccole per l’approvazione del Bilancio di previsione 2023-2025, approvato dopo 18 ore intorno alle 4,30 della notte appena trascorsa (in pratica poche ore prima che albeggiasse).

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Antonio Mastrovincenzo

Ma quello che è venuto fuori ha fatto infuriare Mastrovicenzo «tutti gli emendamenti del gruppo del Partito Democratico sono stati bocciati. Tante, in ogni settore, erano state le nostre proposte. Tutte ignorate da una maggioranza arrogante e, al tempo stesso, imbarazzante. Ci sarà modo di tornare su quanto accaduto in aula, ma intanto voglio segnalare tre nostri emendamenti respinti che avrebbero permesso di finanziare queste tre leggi: la numero 15 del 2013 sulle attività della Regione per l’affermazione dei valori della Resistenza, dell’antifascismo, dei principi della Costituzione, la numero 15 del 1973 che da 50 anni sosteneva l’Istituto regionale per la Liberazione delle Marche, la numero 42, che istituiva la giornata Carlo Urbani».

Il consigliere regionale Romano Carancini, parla di «profonda amarezza per non aver visto approvati emendamenti ritenuti decisivi per il territorio maceratese. Tra questi quello per finanziare le risorse mancanti per la realizzazione del nuovo ospedale di Macerata, ammontanti a circa 80 milioni di euro».

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Romano Carancini

Questo, dice l’ex sindaco di Macerata «Nonostante i proclami dell’assessore Filippo Saltamartini e del sindaco di Macerata e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli. Non sono ancora state reperite le risorse e non esiste un progetto. Manca addirittura il progettista, che deve essere ancora selezionato con un apposito bando, ovviamente non emesso. Male anche il mancato accoglimento della proposta che chiedeva alla Regione di farsi carico di una parte dei costi di ristrutturazione della nuova sede dell’Accademia di belle arti di Macerata al palazzo dell’ex catasto in piazza Mazzini: il recupero dell’edificio storico costituisce un’azione irripetibile di riqualificazione sia a favore dell’Accademia sia a beneficio della città. Ritengo che l’Accademia, unitamente a quella di Urbino, costituisca una vera e propria eccellenza regionale la cui valorizzazione, anche in termini infrastrutturali, è condizione determinante di crescita culturale, di sviluppo sociale e di attrattività».

ExCatasto_FF-2-650x434Rammarico anche per la bocciatura dell’emendamento che aveva come obiettivo il sostegno alle strutture residenziali extra ospedaliere sanitarie, socio-sanitarie e sociali, le quali, messe in ginocchio dalla pandemia e dal caro energia, non sono più nella condizione di sostenere bilanci che già segnano conti economici in perdita almeno da qualche anno.

Altri emendamenti presentati da Carancini sono stati approvati. Tra questi c’è quello per l’istituzione di un tavolo permanente di rete tra Regione, le quattro università delle Marche, le Accademie di belle arti e i conservatori, e i sindaci dei comuni ospitanti per sperimentare un nuovo modello di sinergia istituzionale-formativa finalizzata a coadiuvare la Regione nelle scelte sia di azioni che di risorse. Un altro è stata l’approvazione dell’emendamento relativo alla piantumazione di alberi per concorrere all’obiettivo del Green deal europeo di azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050. Così come positivo è stato l’accoglimento della proposta di ristabilire entro il 2023 una distribuzione equa delle risorse disponibili per il segmento del trasporto pubblico locale su gomma urbano. Accolte anche altre tre proposte: il finanziamento della progettazione di una nuova infrastruttura viaria nella vallata del Potenza, l’investimento prioritario su appositi sistemi telematici di allerta ai cittadini basati su notifiche, sms, messaggi vocali registrati, indispensabili in caso di emergenze per avvertire in tempo reale del rischio incombente e dare indicazioni fondamentali sui comportamenti da adottare, l’impegno a utilizzare nel migliore dei modi le risorse destinate ai tirocini di inclusione sociale.

Per quanto riguarda il Bilancio di previsione, ha ottenuto 19 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti (i consiglieri Luca Santarelli di Rinasci Marche e Simona Lupini del Gruppo Misto).

 

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