di Luca Patrassi
Valutazione annuale dei risultati ottenuti dai direttori delle Aree Vaste, pubblicata la tabella 2021. Fosse stato un campionato di calcio, saremmo a un passo dalla retrocessione, penultimi a distanza siderale dalla zona di testa e a tre punti dall’ultima in classifica che è Fermo.
Subito dopo Natale il terzetto che guida la oramai ex Asur regionale – la direttrice generale Nadia Storti (in corsa per la nomina a Torrette, una tecnica evidentemente amata sia dal centrosinistra che dal centrodestra), il direttore amministrativo Pierluigi Gigliucci (proveniente dal fabrianese, territorio molto amato dal centrodestra e dal centrosinistra e in predicato di passare a Macerata, il direttore sanitario Remo Appignanesi) ha pubblicato il corposo documento che elenca la valutazione dei direttori generali, punteggi finali ed una serie infinita di elementi di valutazione in base agli obiettivi raggiunti, servizio per servizio, assistenza territoriale, ospedaliera, prevenzione e via elencando.
Bene, la direttrice generale dell’Av3 Daniela Corsi è penultima, l’Av3 maceratese è quarta su cinque Aree Vaste, tre punticini avanti rispetto a Fermo, un po’ indietro rispetto ad Ascoli e lontana anni luce da Pesaro e da Ancona. Ed allora, partendo dal Nord: il direttore dell’Area Vasta 1 ha avuto 82.48 punti, il direttore di Av2 86.08, il direttore della Av3, quella maceratese, 64.90, il direttore dell’Av4 61.40 ed infine il direttore della Av5 con 66.90. I parametri di valutazione si fondano su due macroelementi: tecnici finanziari (tetto di spesa per la farmaceutica, spesa per il personale, taglio del precariato, tempo di pagamento) e l’appropriatezza organizzativa e l’efficienza legati agli obiettivi sanitari. Diverse decine le voci presenti nell’elenco utilizzato per la valutazione: parecchie – nel caso maceratese – le caselle segnate con il bollino rosso, a marcare obiettivi non raggiunti. Come si dice, auguri per l’anno prossimo.
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