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Nominati i commissari Asur:
per l’Azienda Sanitaria di Ancona
confermata Nadia Storti

SANITA' - Conclusa la riunione dell'esecutivo regionale, nessun accordo per i direttori generali di Torrette e di Ancona mentre per le Aree Vaste si prorogano gli uscenti con le due eccezioni maceratese e ascolana

Nadia Storti

 

È Nadia Storti il commissario scelto dalla Giunta regionale in questi minuti per guidare la nuova Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona fino alla nomina, tramite bando, del direttore generale. Durante la lunga riunione di questa mattina sono stati nominati i commissari straordinari delle cinque Aziende sanitarie territoriali (Ast), che dal primo di gennaio saranno operative e si sostituiranno all’Asur e alle Aree Vaste, ruolo occupato fino ad oggi da Daniela Corsi per l’Area Vasta 3. 

L’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord” è incorporata nella AST di Pesaro-Urbino, che subentra a tutti gli effetti e senza soluzione di continuità nell’attività e nei rapporti dell’Azienda ospedaliera cessata.

Nadia Storti ha 63 anni, era già stata direttore sanitario, ed è il direttore generale  (in scadenza per la riforma regionale) dell’Asur Marche,  in questi ultimi mesi  del 2022 è stata nominata pro tempore anche alla guida dell’Area Vasta 2 di Ancona come sub commissario dopo le dimissione del dg Giovanni Guidi rassegnate lo scorso 12 luglio. Gli altri commissari nominati stamattina sono Antonio Draisci (Macerata), Vania Carignani (Ascoli), Roberto Grinta (Fermo), Maria Capalbo (Pesaro Urbino).

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Palazzo Raffaello, sede della Regione

La giunta regionale nella riunione di questa mattina ha cercato di definire, entro il termine canonico della fine dell’anno, la nomina dei commissari nelle varie aree vaste territoriali  dell’Asur delle Marche in vista della trasformazione in aziende sanitarie territoriali con relativa nomina dei direttori generali. In alto mare la nomina dei direttori delle aziende di Torrette e dell’Inrca, nessuna intesa è all’orizzonte in giunta, tra i partiti e tra i vari interpreti che hanno una qualche voce in capitolo. Già questa mattina, le indiscrezioni che filtravano da Palazzo Raffaello annunciavano che sarebbe stato raggiunto un accordo di massima per la proroga degli uscenti direttori generali con le uniche eccezioni di Macerata e di Ascoli i cui direttori non sono inseriti nella graduatoria degli idonei appena pubblicata dal Ministero (come nel caso di Macerata) o non possono essere nominati in regioni con più di mezzo milione di abitanti (come nel caso di Ascoli) .

 

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