di Francesco Cittadini*
Se l’Orso (“Bear”) rappresenta le fasi di calo dei prezzi e “bearish” sono gli investitori che si posizionano per trarre profitto dai ribassi, allora possiamo tranquillamente dire che a Milano, in Italia e nelle Marche, come praticamente in quasi tutte le piazze finanziarie del mondo, abbiamo avuto molti orsi in giro in questo 2022.
Il 30 dicembre si sono chiuse le quotazioni borsistiche del 2022. Occorre innanzitutto tenere presente l’andamento del principale indice di Piazza Affari ovvero l’FTSE Mib che scende del 13,30% in un anno, con una riduzione della capitalizzazione di borsa di oltre 130 miliardi di Euro. I fattori che hanno influito su questo andamento sono noti a tutti: guerra, crisi energetica, inflazione e rialzo tassi d’interesse. Si rilevano segnali di ripresa negli ultimi mesi.
Come si sono comportate le azioni delle società marchigiane? Ricordiamo innanzitutto quali sono nel dettaglio le società presenti su vari listini.
Iniziamo con la Tod’s che in un anno perde quasi il 40% del valore nonostante le performance economiche 2022 si preannuncino buone, seguendo la ripresa del 2021. L’andamento piatto del terzo trimestre riguarda il tentativo non riuscito di “delisting” (uscita dalla borsa) operato dalla famiglia Della Valle.
Anno poco fortunato anche per la Biesse di Pesaro, colosso nel settore della produzione di macchinari per la lavorazione di diversi materiali. Dopo l’impetuosa risalita post covid le quotazioni hanno segnato il passo a partire dal fine 2021. Anche in questo caso gli investitori sono alla finestra per cercare di scrutare il futuro societario di questo gruppo leader nel suo settore.
Andamento altalenante per Elica che chiude l’anno con un meno 20 per cento, comunque in risalita rispetto al picco negativo di ottobre.
Tiene botta l’Ariston Termo Group, quotata da fine 2021, capace di fare ampiamente meglio degli indici generali, con prodotti che beneficiano dell’onda lunga generata dagli investimenti nel risparmio energetico e del dinamismo nel settore edile e degli impianti.
L’unica azienda quotata della provincia di Macerata, la Civitanavi Systems Spa, registra un meno 13% dall’apertura delle contrattazioni di febbraio 2022. Fino a pochi giorni dalla chiusura dell’anno era in territorio ampiamente positivo. Giornata nera il 23 dicembre 2022 con la perdita di oltre il 20% rispetto alla chiusura del giorno prima.
Per quanto riguarda gli andamenti delle società quotate nel mercato Euronext Growth Milan, denominato “AIM Italia” fino al 25 ottobre 2021 – dedicato alle piccole e medie imprese e organizzato esclusivamente per investitori professionali – registriamo il -29.92% di Clabo Spa (Jesi – produzione di vetrine per settore ho.re.ca.), il -10.47% di Gel Spa (Castelfidardo – Impianti di trattamento delle acque) e il -39.64% di Websolute Spa (Pesaro – Servigi digitali).
*Francesco Cittadini – Dottore commercialista – Tartuferi&Associati
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