«L’intervento di riqualificazione dei locali “ex Cinema” ed “ex Banda” di Osimo, porterà non solo alla realizzazione della nuova Biblioteca francescana, ma anche di un altro spazio culturale fondamentale per la città: un nuovo auditorium di proprietà comunale di 99 posti. I lavori sono iniziati l’estate scorsa e il nuovo auditorium sarà pronto entro i primi mesi di questo 2023». Ad annunciarlo è l’assessore alla Cultura, Mauro Pellegrini. Ma non è tutto. «Sarà realizzato un recupero funzionale dei locali sottostanti il Teatro La Nuova Fenice di Osimo, denominati “Magazzini Campanelli” unitamente al recupero di altro locale adiacente di proprietà comunale- aggiunge Pellegrini – I “Magazzini Campanelli“, oramai da decenni inutilizzati, di fatto costituiscono la sostruzione del palcoscenico e di parte della platea del settecentesco teatro. Il nuovo auditorium, con una superficie netta di circa 413 mq, avrà circa 100 posti a sedere disponibili. Il Comune, che ha già acquistato gli ex magazzini Campanelli nel 2020, nel 2021 ha finanziato l’intervento complessivo di euro 915.000, di cui 350.000 finanziati con fondi europei: nel mese di dicembre è stata predisposta la determina a contrarre per l’avviamento della procedura di gara che si è conclusa il 29 dicembre con l’aggiudicazione dei lavori. E’ ragionevole pertanto ipotizzare la realizzazione dell’opera entro la fine del 2023».
IL NUOVO MUSEO DEL COVO – Nei nuovi progetti però l’assessore include anche il nuovo Museo del Covo e della civiltà contadina, con progetto preliminare già approvato. «E’ previsto un costo dell’intervento di euro 975.000, – spiega Pellegrini – di cui 500.000 finanziati da fondi regionali. Il Comune, nel mese di dicembre, in esito ad una procedura di asta giudiziale, si è aggiudicato la proprietà dell’area, con un notevole risparmio economico (rispetto all’indennizzo dell’esproprio) e sui tempi, rispetto al procedimento di esproprio. Importante novità anche per la chiesa di San Filippo Neri, in proprietà del Fondo Edifici di Culto (Ministero degli Interni): grazie ai Fondi del Pnrr, per il restauro integrale della bellissima chiesa barocca, è stato stanziato un finanziamento di un milione e mezzo di euro. La Prefettura di Ancona ha stipulato un accordo quadro con Invitalia spa per l’espletamento della gara per la progettazione. Una volta realizzato il progetto esecutivo, si procederà ad una convenzione tra la Prefettura e il Comune di Osimo per la stazione unica appaltante finalizzata alla gara per il lavori di restauro».
GROTTE DEL CAMPANA – Per quanto riguarda invece le Grotte di Palazzo Campana, dopo un percorso iniziato nel 2020, che ha impegnato il Comune in un serrato dialogo con Istituto Campana, Agenzia del Demanio, Segretariato regionale del Ministero dei Beni culturali per le Marche e Soprintendenza, si è in procinto di formalizzare la concessione, in favore della Asso, delle predette Grotte. «A quel punto – sottolinea l’assessore alla Cultura – il Comune, per il tramite della Asso, quale concessionario del bene demaniale, potrà riprendere una campagna di studi, sulla base delle indicazioni fornite dell’Istituto Centrale del Restauro, finalizzata a presentare un progetto di restauro e valorizzazione. L’auspicio dell’Amministrazione è quello di poter riunire in futuro, in un unico percorso ipogeo cittadino, le grotte di Piazza Dante con quelle di Palazzo Campana, potenziando così l’offerta turistica e culturale della nostra città».
MEGA BOLLETTE PER ILLUMINAZIONE PUBBLICA E SOCIETA’ PARTECIPATE – Mauro Pellegrini con delega anche al Bilancio e alle società partecipate, ricorda inoltre che nel 2022 nonostante le difficoltà dell’esercizio finanziario 2022,«soprattutto in ragione della forte impennata dei prezzi a seguito del rincaro dell’energia, l’Amministrazione comunale è riuscita a centrare due obiettivi importanti: da un lato ha garantito il finanziamento e la sostenibilità di tutte le opere pubbliche programmate, per un importo di svariati milioni di euro, nonostante il prezzo delle materie prime abbia fatto lievitare i costi per la realizzazione delle opere pubbliche; dall’altro ha trovato risorse ingenti a favore delle famiglie (euro 267.000,00), imprese (euro 200.000), società sportive concessionarie di impianti sportivi “energivori” (euro 200.000), per dare un sostegno concreto a contrasto del “caro bolletta”. Si tratta di una entità di contributi erogati che non ha uguali, quantomeno nella realtà regionale, e tutto questo nonostante lo stesso Comune ha dovuto far fronte al “suo” caro bollette: solamente per la spesa per l’illuminazione pubblica + euro 693.000; per il caro bollette della Asso: + euro 220.000; per quello di Osimo Servizi + euro 90.000)».
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