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Rifacimento di Ponte Garibaldi:
«La giunta regionale
smetta di perdere tempo»

SENIGALLIA – Il capogruppo regionale del Pd, Maurizio Mangialardi ricorda all’assessore Aguzzi che si era impegnato a demolire l’infrastruttura con risorse regionali e avviare di seguito la procedura con l’Anas per la realizzazione della nuova «A oggi niente di tutto questo è avvenuto e la città continua a rimanere divisa in due»

Maurizio Mangialardi

 

«Sul ponte Garibaldi di Senigallia la Regione Marche ha perso troppo tempo e ora, questi inspiegabili ritardi, rischiano addirittura di compromettere la stagione turistica. Dopo la disastrosa piena dello scorso settembre, mi ero attivato subito per chiedere alla giunta regionale di installare una struttura ciclo-pedonale provvisoria che consentisse di collegare nuovamente le due sponde del fiume Misa. In Assemblea, l’assessore Aguzzi aveva risposto a una mia interrogazione impegnandosi a demolire quanto prima ponte Garibaldi con risorse regionali e avviare di seguito la procedura con l’Anas per la realizzazione di una nuova struttura. A oggi niente di tutto questo è avvenuto e Senigallia continua a rimanere una città divisa in due, con gravi ripercussioni sulla viabilità cittadina e, soprattutto, sulle attività economiche del centro storico». A sostenerlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, che in vista del consiglio del 17 gennaio ha deciso di presentare una nuova interrogazione alla giunta regionale per sollecitare una soluzione immediata al problema dell’inagibilità di ponte Garibaldi.

«Questa poca attenzione del centrodestra marchigiano ai danni subiti da Senigallia durante l’alluvione – continua Mangialardi – è sbagliata. La ricostruzione di ponte Garibaldi rappresenta un progetto indispensabile che va perseguito fino in fondo, ma è chiaro che oggi i tempi della sua realizzazione sono assolutamente incompatibili con i bisogni di cittadini e imprese. Nell’attesa si poteva e si doveva dare una risposta immediata con un collegamento temporaneo, praticamente quasi a costo zero».

«Purtroppo – conclude il capogruppo dem – la situazione che la città si trova a vivere oggi non è solo figlia dell’incapacità della giunta regionale, ma anche dell’incertezza e dei tentennamenti dell’Amministrazione comunale. Sarebbe stato sufficiente pretendere il rispetto di quanto già concordato in precedenza tra la mia giunta e quella di Ceriscioli: a quest’ora avremmo avuto un ponte a campata unica che, con ogni probabilità, sarebbe riuscito a superare indenne la piena di settembre. Aver rinunciato a esigere che ponte Garibaldi venisse realizzato come da accordi precedenti con i fondi regionali, si è rivelato un grossolano errore da parte del sindaco Olivetti. Pur di compiacere la giunta Acquaroli, egli ha preferito alzare bandiera bianca, prima inventandosi una impossibile rimodulazione del project financing riguardante lo stadio per stornare risorse a favore del ponte, poi, abbandonando completamente sia il progetto di rifacimento di ponte Garibaldi sia quello per la riqualificazione dello stadio. Oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti».

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