facebook rss

Francesco Rubini (Aic):
«Il dialogo con M5S e Verdi prosegue,
entro febbraio tireremo le somme»

ANCONA - Vanno avanti i colloqui tra la lista di sinistra e i loro possibili alleati in vista delle Comunali di primavera, mentre il centrosinistra lavora all'estensione di ogni punto del programma già sottoscritto molti mesi fa

Il consigliere comunale e candidato sindaco di Altra Idea di Città, Francesco Rubini

 

di Antonio Bomba

Come più volte detto Daniele Silvetti, in rappresentanza del centrodestra, è il terzo candidato sindaco ufficiale per le elezioni comunali previste per la primavera. Prima di lui si erano ufficialmente candidati Francesco Rubini e Ida Simonella. Dopo settimane a parlare di centrodestra e di come si è arrivati a scegliere l’attuale presidente dell’Ente Parco del Conero, torniamo ad analizzare le altre due coalizioni che attualmente hanno formalizzato un nome che concorrerà alla carica di primo cittadino dorico. Partiamo pertanto dalla sinistra dove la situazione è più frizzante e tendente a possibili novità da un momento all’altro.
Francesco Rubini, sin da settembre, lancia appelli e cerca alleati, compatibili con il proprio programma elettorale sia chiaro, convinto che l’occasione è ghiotta e unica come non mai, tanta è la voglia di cambiare pagina in città.

Francesco Rubini

Il leader di Altra Idea di Città, da luglio ha ricevuto la fiducia e relativo mandato da: Partito Comunista Italiano, Potere Al Popolo, Sinistra italiana, Rifondazione Comunista e Unione Popolare, anche negli ultimi giorni si è proposto come unica vera proposta alternativa a centrodestra e centrosinistra, visti un pò come due facce della stessa moneta: «So bene – ci spiega però via telefono – che sono differenti e non identici per provenienza, storia e cultura. Ma queste sono elezioni comunali e mi sento di dire che conosco bene entrambe le compagini. Pertanto attendo i loro programmi, ma mi aspetto una consonanza marcata su temi per noi fondamentali. Questo – prosegue – conferma che c’è una concreta possibilità di mettere in piedi una valida alternativa, una vera discontinuità e un cambiamento rispetto al governo attuale».

I dialoghi da tempo vanno avanti con Verdi e Movimento 5 Stelle e, stando a quanto ci risulta, la scorsa settimana finalmente le tre entità sono riuscite a vedersi a un tavolo comune, anziché parlare due alla volta con uno fuori. E qualche passo avanti sarebbe stato fatto. «Non è un mistero – spiega l’avvocato – i dialoghi ci sono da tempo. Si parla. Ma al momento è prematuro dire dove arriveranno». Prima o poi però occorrerà tirare le somme, o una riga che dir si voglia: «Questo sì. Direi che entro febbraio queste discussioni dovranno avere un esito». Rubini anche in questa occasione conferma di essere pronto a fare un passo indietro, se ciò dovesse servire a chiudere il cerchio e fare fronte comune con i possibili alleati. «Lo ripeto, non faccio il politico per professione o ambizione personale. Non sono geloso di niente. Se ciò dovesse servire, sono pronto a fare posto a un nome che vada bene a tutti e che, ovviamente, sia un profilo di vera sinistra, non uno che confonda la sinistra con “senza il Pd”. “La sinistra” non è un’etichetta ma un insieme di idee. Penso – specifica alcuni punti – all’area marina protetta, ad una mobilità sostenibile che limiti il traffico privato e i parcheggi in centro, che sia sempre in aiuto di chi ha più bisogno». «Vorrei però precisare – ci tiene a dirlo Rubini – che la mia candidatura non è frutto di un capriccio e tantomeno è stata decisa all’ultima ora. Viene da anni e anni di credibilità e lavoro svolto dentro e fuori dal Comune».

Ma in tal caso cosa ne penserebbero tutti i partiti di sinistra che hanno incaricato lei di rappresentarli? «Riuniremo senza dubbio l’assemblea e, prima di ogni passo, sarà essa a decidere». Molte voci si rincorrono, tra queste una attendibile vede alcuni tra coloro che alle primarie del centrosinistra hanno votato e supportato Carlo Pesaresi, pronti a staccarsi, diciamo così, dal loro candidato ideale, per tentare di formare una civica in supporto a Rubini, non ritenendosi rappresentati da Ida Simonella. Finirà davvero così? Staremo a vedere. Anche perché al momento non parrebbe esistere una figura di riferimento e tutto è allo stato primordiale. Con il passare dei giorni, se saran rose, ne sapremo senza dubbio di più ben prima che fioriscano.

Gianluca Quacquarini

In tutto questo suscita particolare interesse la figura di Gianluca Quacquarini, consigliere comunale eletto nelle fila del Movimento 5 Stelle e poi passato ad Articolo 1, da cui sta comunque fuoriuscendo. Da mesi Quacquarini si fa vedere a convegni e conferenza in compagnia di Rubini. Naturale quindi che il suo nome venga accostato ad Altra Idea di Città, in un modo o in un altro. Quacquarini conferma le sue posizioni di sinistra, ma sul futuro ci dichiara che «Sto seguendo con molta attenzione l’evoluzione della situazione locale. Al momento, a livello nazionale, faccio parte di un gruppo dissociatosi dalle posizioni di Articolo 1 (Il partito dovrebbe confluire nel Pd a breve, ndr) chiamatosi ‘Area Costituente verso il Partito del Lavoro’, ma sono stato contattato anche da Stefano Fassina per il suo “Coordinamento 2050” che cerca raggruppare il movimento 5 stelle con i partiti di sinistra».
Possiamo dunque dedurre che lei sia più che favorevole ad un’alleanza tra m5s e Aic? «Sì. Dialogo sempre con Rubini e so che l’interlocuzione tra Altra Idea di Città e Movimento 5 Stelle è sempre aperta. Auspico che questi due movimenti uniscano le proprie forze per fare qualcosa di davvero differente ad Ancona. Il reale cambiamento di cui ha bisogno la città sono loro». E i verdi? «Certo. Gli intendimenti sono parecchi. Serve un tavolo a tre come ho chiesto io. Sono sicuro che una simile alleanza spariglierebbe le carte. Tutti assieme si potrebbe finalmente provare a vincere, senza accontentarsi di avere qualche consigliere comunale all’opposizione».
La situazione invece è più fluida e calma all’interno del centrosinistra dove le alleanze sono state decise mesi e mesi fa tra tutti coloro che hanno sottoscritto il programma comune all’interno della coalizione denominata ‘Progetto Ancona’. Con le primarie si è scelta Ida Simonella come candidata, da quasi 10 anni assessore al bilancio. In troppi la identificano come candidata del Pd, va detto, ma in realtà non ha la tessera di alcun partito e rappresenterà oltre al già citato Partito Democratico anche Azione, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Articolo Uno, e le civiche ‘Civica AnconaXAncona’, ‘Popolari per Ancona’ e ‘Progetto Ancona – Ambiente, Quartieri, Sport’.
A breve si inserirà anche il progetto proposto da Carlo Pesaresi, uscito sconfitto per una manciata di voti alle primarie. Non sono tuttavia esclusi altri inserimenti da parte di altre personalità che hanno accettato e firmato il programma mesi e mesi fa
«In questi giorni – spiega Simone Pelosi, segretario comunale del Pd – stiamo lavorando in maniera molto intensa su una serie di cose come la chiusura del programma, la sua estensione e la sua integrazione. Quando tutto sarà definito, nei prossimi giorni, condivideremo il tutto con la stampa e i cittadini. Siamo tutti al lavoro per mettere a punto la macchina e si lavora unitariamente. Il nostro candidato sindaco come noto è Ida Simonella. Poi, come Pd, siamo impegnati a costruire la nostra lista e credo sia così per ogni altro partito o civica della coalizione».



Articoli correlati

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X