facebook rss

Roberto Rossi nuovo procuratore generale:
«Massima attenzione ai rischi d’infiltrazione
su ricostruzione e investimenti del Pnrr»

GIUSTIZIA - Prende il posto di Sergio Sottani che, nella primavera del 2021, si è insediato a Perugia. Oggi è iniziato il suo nuovo incarico alla Corte d'appello di Ancona: «Sarà mia cura svolgere questo ruolo nel migliore dei modi. Onorato per l'incarico ricevuto in questa splendida bellissima»

Il procuratore generale Roberto Rossi

di Alberto Bignami (Foto di Giusy Marinelli)

«Ho già analizzato la situazione del territorio dal punto di vista della criminalità. So che tutto sommato, fenomeni drammatici di criminalità e di pericolo per l’ordine pubblico, non ci sono. Ma ci sono dei rischi concretissimi verso i quali esercitare la massima vigilanza».

Così il nuovo procuratore generale di Ancona, Roberto Rossi, che da oggi è entrato in servizio alla Corte d’appello di Ancona. Già procuratore di Arezzo, Roberto Rossi ha portato alcuni esempi per i quali, ha assicurato, «l’attenzione sarà massima. Penso – ha proseguito – ai rischi di infiltrazione di una criminalità organizzata, in modo particolare in quelle situazioni nelle quali si prospettano importanti finanziamenti pubblici: sia per le questioni post terremoto, le recenti inondazioni, il piano investimenti del Pnnr. Sono ovviamente – ha detto – tutte situazioni che attraggono. L’attenzione è altissima – ha aggiunto -. Fenomeni di riciclaggio, inserimento degli appalti nei finanziamenti pubblici, l’attenzione è massima – ha garantito -. Ovviamente, qui, la procura generale ha la sua funzione di coordinamento, di supporto alle procure distrettuali e circondariali, e può dunque svolgere un compito importante. Sicuramente – ha concluso – sarà mia cura svolgerlo nel migliore dei modi». Il nuovo procuratore è stato nominato a novembre dal Csm e prende il posto di Sergio Sottani che, nella primavera del 2021, si è insediato alla procura generale di Perugia.
Originario di Assisi, Rossi è stato sostituto a Siena, Perugia e procuratore ad Arezzo. E quello è stato il suo ultimo incarico prima di arrivare alla guida della procura generale di Ancona.
«Sono onorato per l’incarico ricevuto – ha aggiunto -. Onorato di essere in questa terra bellissima, molto simile a quella dalla quale provengo, essendo Umbro. Ovviamente – ha tenuto a dire – sono consapevole dell’impegno che mi accingo ad assumere e garantisco il massimo, per corrispondere a questo incarico, in modo più opportuno, onorevole ed efficace. Sono entusiasta, e spero di svolgerlo nel migliore dei modi possibile».
Durante la sua carriera, da ricordare come Rossi si sia occupato di inchieste importanti quali il crac della Banca Popolare dell’Etruria e le tangenti al comune di Arezzo sul ‘giro’ di pratiche urbanistiche. Inchiesta che poi prese il nome di ‘Variantopoli’.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X