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Un quarto candidato sindaco?
Difficile ma non impossibile

ANCONA - Viaggio tra i partiti politici che al momento non si sentono rappresentati da Francesco Rubini, Ida Simonella e Daniele Silvetti. Alcuni proveranno a correre da soli, altri danno appuntamento alla prossima occasione. Probabile spunti fuori qualche lista civica indipendente

 

da sin. Ida Simonella, Francesco Rubini e Daniele Silvetti

 

di Antonio Bomba

Potrà Ancona avere un quarto candidato sindaco alle comunali di aprile? La risposta al momento è più no che sì. Ma in politica come in tanti altri campi della vita, mai dire mai. Dalla nostra indagine emerge infatti che molte entità stanno ancora ragionando sul dal farsi. Altre cercano di capire se gli apparentamenti a cui stanno lavorando daranno i frutti sperati. Qualcun altro si taglia invece fuori, almeno per questo giro.

Il Comune di Ancona

Ribadito che al momento abbiamo, in preciso ordine di come sono state ufficializzate le candidature, Francesco Rubini per la sinistra, Ida Simonella per il centrosinistra e Daniele Silvetti per il centrodestra, ripartiamo da dove ci eravamo fermati sabato, vale a dire la sinistra.

Francesco Rubini

I colloqui tra Francesco Rubini di Altra Idea di Città, il Movimento 5 Stelle e i Verdi vanno avanti a passo spedito per formare una singola coalizione e presentarsi più forti che mai alle elezioni. Rubini già sabato ci aveva confermato che entro febbraio dovrà comunque essere trovato un accordo, altrimenti ognuno andrà per la propria strada. Ma cosa impedisce di chiudere tutto il cerchio? Bocche cucite da parte di tutti su questo tema. Tuttavia, dopo qualche verifica, possiamo affermare che l’unica cosa che divide ancora le tre forze politiche è il nome unico da presentare agli elettori come futuro primo cittadino: il candidato unitario, possibilmente civile ma comunque con idee di sinistra, che metta d’accordo tutti. È assai probabile che prima o poi su di un nome si convergerà nell’interesse del programma elettorale condiviso e degli elettori. Tuttavia, se ciò non dovesse accadere, al 100% il m5s presenterebbe una propria lista autonoma e dunque un proprio candidato sindaco. Anche qui, il prescelto, sarebbe una personalità dall’alto profilo appartenente alla società civile. Invece, cosa faranno i Verdi in caso non vada in porto l’alleanza con la sinistra, è ancora tutto da stabilire. E tutte le altre forze politiche non appartenenti ad alcun blocco ma apparse sulle schede elettorali alle politiche del 25 settembre cosa faranno?

Diletta Doffo

Partiamo da +Europa che in occasione delle primarie del centrosinistra aveva dato l’appoggio esterno a Carlo Pesaresi pochi giorni prima delle votazioni. «Sì avevamo appoggiato Pesaresi – ci conferma la coordinatrice regionale e provinciale Diletta Doffo – il quale ha perso di pochi voti. Posso confermare – e qui sta la notizia – che faremo ciò che farà lui (cioè Pesaresi, ndr) e che non ci presenteremo con un nostro simbolo alle comunali di Ancona». Insomma, considerato che Pesaresi sta allestendo una lista civica all’interno della coalizione Progetto Ancona (cioè il centrosinistra tanto per essere chiari), possiamo affermare che in maniera indiretta e informale +Europa entrerà nella coalizione con alcuni suoi rappresentanti o comunque con gente da loro indicata.

Massimo Gianangeli

Passiamo poi a Italia Sovrana e Popolare con un’ampia premessa. Il partito che a livello nazionale fa riferimento a Marco Rizzo ha recentemente cambiato nome in Democrazia Sovrana e Popolare e come ci spiega il segretario regionale del Partito Comunista Andrea Grilli «Nel nuovo assetto strategico e politico al suo interno oltre al Pc figurano al momento , Ancora Italia Sovrana Popolare, Azione Civile, Comitati No Draghi, Fronte per la sovranità popolare, Italia Unita, aderenti al Cln indipendente). E per le Comunali? «Dobbiamo ancora capire se ci sono le condizioni locali o no ma in caso andremo da soli».

Fabio Sebastianelli

Escludete di sicuro un ingresso in Altra Idea di Città dove sono presenti tutti gli altri partiti di sinistra? «Sì. Noi seguiamo un’altra linea politica e ci dividono molte cose dal loro percorso». E Italexit? Per adesso la risposta è ‘Nì’ come ci spiega il coordinatore regionale Massimo Gianangeli: «Al momento non vi sono le condizioni ma non è detto che ragionando possa venir fuori qualcosa di interessante». In tal caso andreste da soli? «Sì. Alle politiche eravamo in forte contrapposizione a tutti i partiti. Non avrebbe senso appoggiarli adesso». Mentre Fabio Sebastianelli del Popolo della Famiglia ci conferma che «Per Ancona ancora non si è deciso nulla e se e quando sarà ve lo comunicheremo. A Falconara tuttavia appoggiamo la lista civica di Anna Grasso ‘Falconara Libertas’». Insomma, un po’ per tutti la strada è ardua e in salita. Ma abbiamo la sensazione che prima o poi qualche altro candidato arriverà. Magari da quel mondo civico che non si sente ancora rappresentato. Non resta che attendere.



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